"Carne tremula": il film di Pedro Almodóvar (in italiano e in lingua originale) al Rouge et Noir
Liberamente tratto da un romanzo della regina del giallo Ruth Rendell, "Carne tremula" di Pedro Almodóvar arriva, lunedì 7 febbraio (alle 18.00 in italiano e alle 21.00 in lingua originale con i sottotitoli in italiano) al Supercineclub del Rouge et Noir.
Il film mescola abilmente il noir con la commedia e il melodramma, in un vorticoso tourbillon che è la più forte cifra espressiva del geniale regista spagnolo. Il film si avvale di un cast di prim’ordine, come Javier Bardem e Penélope Cruz.
Almodóvar, dopo la bellissima scena iniziale di un parto a bordo di un autobus, sposta di vent’anni in avanti lo sviluppo della trama, percorrendo così uno degli snodi fondamentali della storia spagnola: il passaggio dalla funesta dittatura di Franco alla nascita del nuovo Stato democratico, all’esplosione di energie culturali e sociali e al desiderio di una vita finalmente da vivere senza moralismi e oppressioni di ogni genere.
Il protagonista Victor (Liberto Rabal), ingiustamente imprigionato con l’accusa di aver ferito il poliziotto David (in realtà vittima di un colpo partito dalla pistola del collega Sancho) esce da prigione con il proposito di vendicarsi diventando l’amante della moglie dell’agente colpevole.
Da qui una serie di ricadute relazionali che coinvolgono i tre uomini e le due donne (oltre alla moglie di Sancho, interpretata da Angela Molina, c’è quella di David, impersonata da Francesca Neri).
Il film mescola abilmente il noir con la commedia e il melodramma, in un vorticoso tourbillon che è la più forte cifra espressiva del geniale regista spagnolo. Il film si avvale di un cast di prim’ordine, come Javier Bardem e Penélope Cruz.
Almodóvar, dopo la bellissima scena iniziale di un parto a bordo di un autobus, sposta di vent’anni in avanti lo sviluppo della trama, percorrendo così uno degli snodi fondamentali della storia spagnola: il passaggio dalla funesta dittatura di Franco alla nascita del nuovo Stato democratico, all’esplosione di energie culturali e sociali e al desiderio di una vita finalmente da vivere senza moralismi e oppressioni di ogni genere.
Il protagonista Victor (Liberto Rabal), ingiustamente imprigionato con l’accusa di aver ferito il poliziotto David (in realtà vittima di un colpo partito dalla pistola del collega Sancho) esce da prigione con il proposito di vendicarsi diventando l’amante della moglie dell’agente colpevole.
Da qui una serie di ricadute relazionali che coinvolgono i tre uomini e le due donne (oltre alla moglie di Sancho, interpretata da Angela Molina, c’è quella di David, impersonata da Francesca Neri).
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