"Bella", tra musica e performance: l'incontro dedicato alla donna a Palazzo del Poeta

Francesca Vaccaro
Lo spunto è dato dalla splendida poesia di Pablo Neruda, "Bella" un inno d’amore sincero, affascinato, calato nell’ambiente che lo circonda.
E proprio partendo dai versi romantici del poeta cileno, è stato costruito un evento che vuole ribaltare il comune denominatore di questi ultimi anni in cui l’8 marzo è diventato uno spunto (giustissimo) per manifestare il proprio no a violenza e femminicidi.
Ma in questo caso si vuole raccontare la donna, “bella” di vita, di amore e perché no, di dolore, ma senza dimenticare temi importanti come la prevenzione e la diagnostica.
Dalla collaborazione tra l’associazione culturale Geniale, Palazzo del Poeta e il centro polispecialistico Chirone, che da anni si prende cura di migliaia di donne, nasce venerdì 8 marzo, dalle 16 alle 20, "Bella", manifestazione declinata su diverse direttrici.
«Vogliamo parlare di donne, con le donne e con gli uomini, ma ricordando quanto ognuna di noi è bella, viva, piena di aspettative, di voglia di cose da fare e da costruire. Ognuna è bella a modo suo, ma deve essere libera di esserlo” dice Rosa di Stefano che ha creato il format di Palazzo del Poeta e il magazine culturale “E’ geniale”.
Una performance teatrale ideata e realizzata dall’attrice Francesca Vaccaro e dagli attori Tommaso Gioietta e Alessandro Cassata che leggeranno i versi di Pablo Neruda, che tracimerà in “Gracias a la vida” di Mercedes Sosa, cantante e attivista e che, attraverso la musica, ha lottato per diffondere i messaggi di cambiamento per i diritti delle donne.
Si esprime la dolcezza e la gratitudine per una donna, che ha ringraziato sempre la vita per ogni cosa in sé e intorno a sé.
Infine, “8 marzo 1972” percorso mediatico-sensoriale in cui si raccontano, grazie ad un collage radiofonico, quarant’anni di conquiste delle donne, dalla pillola all’aborto al divorzio. Attorno al percorso di ricostruzione storica curato da Liliana Sinagra anche due brevi monologhi.
A questo punto il testimone passerà di mano: nella performance “Ce lo raccontano gli uomini”, curata da Ornella Mallo, palco, riflettori e microfono andranno a uomini che leggeranno o interpreteranno a proprio modo, letture dedicate alle donne.
Grazie alla collaborazione con Spazio Cultura di Nicola Macaione, sono stati selezionati alcuni brani tratti da titoli di saggistica, narrativa e poesia pubblicati da Spazio Cultura Editore dedicati alle donne: "Esa, il numero delle donne" di Carmen Costa, "Un furto incredibile, chi ha rubato i miei ovociti?" di Giuseppe Valenti, "La Sicilia delle Donne" di Vittorio Lo Jacono e Carmen Zanda, "Ali d’Angelo" di Massimo Benenato, "L’eco della fuga" di Martino Lo Cascio, "Lo Squarcio e il Velo" di Paola Erbaggio.
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