Basilica dell'Immacolata e Conventino dei Frati Minori: visite ai gioielli francescani di Agrigento

Basilica dell'Immacolata ad Agrigento
Anche Agrigento partecipa a "Le Vie dei Tesori", ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre, apre le porte di siti e monumenti e fa scoprire i suoi gioielli.
Visite anche ai due monumenti che sono la massima espressione della devozione francescana agrigentina, legata alla potente famiglia Chiaramonte.
La basilica dell'Immacolata, sobria all’esterno con due campanili, fu edificata alla fine del XIII secolo, nell’ambito di un ampio complesso conventuale. Ma venne in seguito rimaneggiata, soprattutto nel 1788 e dopo i bombardamenti del 1943 che danneggiarono una parte del tetto e della volta.
All’interno, tra le opere da ammirare, i dipinti sulla vita di san Francesco e una Madonna attribuita ad Antonello Gagini. Annesso alla basilica è il Conventino chiaramontano. Qui prese i voti, nel 1391-1392, il beato Matteo Cimarra.
Sarebbe questa l’Aedes Magna che nel 1307-08 Matteo Chiaramonte donò ai francescani. Un pregevole portale, fiancheggiato da due bifore, immette dentro la Cappella di Sant’Antonio, con imponenti volte a crociera e capitelli finemente intagliati.
La visita ha una durata di 30 minuti, la basilica è accessibile ai disabili, il conventino non è accessibili ai disabili.
Visite anche ai due monumenti che sono la massima espressione della devozione francescana agrigentina, legata alla potente famiglia Chiaramonte.
La basilica dell'Immacolata, sobria all’esterno con due campanili, fu edificata alla fine del XIII secolo, nell’ambito di un ampio complesso conventuale. Ma venne in seguito rimaneggiata, soprattutto nel 1788 e dopo i bombardamenti del 1943 che danneggiarono una parte del tetto e della volta.
All’interno, tra le opere da ammirare, i dipinti sulla vita di san Francesco e una Madonna attribuita ad Antonello Gagini. Annesso alla basilica è il Conventino chiaramontano. Qui prese i voti, nel 1391-1392, il beato Matteo Cimarra.
Sarebbe questa l’Aedes Magna che nel 1307-08 Matteo Chiaramonte donò ai francescani. Un pregevole portale, fiancheggiato da due bifore, immette dentro la Cappella di Sant’Antonio, con imponenti volte a crociera e capitelli finemente intagliati.
La visita ha una durata di 30 minuti, la basilica è accessibile ai disabili, il conventino non è accessibili ai disabili.
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