"Arcana" tra esistenza e magia: opere di Michela Magazzù in mostra a Messina
Particolare di un'opera di Michela Magazzù
Sabato 12 Ottobre alle 17.30 presso la FORO G Gallery di Ganzirri si inaugura "Arcana", personale di pittura dell'artista emergente Michela Magazzù.
Come suggerisce il titolo, la mostra a cura di Roberta Guarnera volge lo sguardo su una ricerca che si muove sulla consistenza del corpo, sull'atto magico di esistere e sulla possibilità che questo possa svanire e sviscera tematiche legate alla carne, a ciò che è malato e viscido.
All'interno della ricerca sono entrate, poco per volta, tematiche legate alla filosofia della mente, agli atti della coscienza e agli atti inconsci collettivi, magici, presenti in diversi studi antropologici sulle varie civiltà.
I riferimenti principali della ricerca di Michela Magazzù sono "L'occhio e lo spirito" di Maurice Merleau-Ponty, "Strani Strumenti" di Alva Noe, "Psicomagia" di Alejandro Jodorowsky e "Invito al reincantamento" di Marco Mattei.
Il segno è deciso sia nei pastelli a olio in formato A4 che in quelli quadrati.
In esposizione anche un trittico in carboncino e fusaggine che ricorda intensamente i graffiti paleolitici delle grotte francesi e spagnole.
La mostra ha termine il 20 ottobre ed è visitabile negli orari di apertura della galleria.
Come suggerisce il titolo, la mostra a cura di Roberta Guarnera volge lo sguardo su una ricerca che si muove sulla consistenza del corpo, sull'atto magico di esistere e sulla possibilità che questo possa svanire e sviscera tematiche legate alla carne, a ciò che è malato e viscido.
All'interno della ricerca sono entrate, poco per volta, tematiche legate alla filosofia della mente, agli atti della coscienza e agli atti inconsci collettivi, magici, presenti in diversi studi antropologici sulle varie civiltà.
I riferimenti principali della ricerca di Michela Magazzù sono "L'occhio e lo spirito" di Maurice Merleau-Ponty, "Strani Strumenti" di Alva Noe, "Psicomagia" di Alejandro Jodorowsky e "Invito al reincantamento" di Marco Mattei.
Il segno è deciso sia nei pastelli a olio in formato A4 che in quelli quadrati.
In esposizione anche un trittico in carboncino e fusaggine che ricorda intensamente i graffiti paleolitici delle grotte francesi e spagnole.
La mostra ha termine il 20 ottobre ed è visitabile negli orari di apertura della galleria.
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