Apertura straordinaria a Villa Malfitano: le visite (con aperitivo) immersi nella Belle Époque
Villa Malfitano Whitaker a Palermo (foto di Vincenzo Russo)
Visite guidate, musica e aperitivo tra i placidi Leoni Marmorei dello splendido giardino di Villa Malfitano Whitaker, a Palermo.
La meravigliosa residenza di via Dante apre le porte per due appuntamenti speciali in cui, a conclusione della visita guidata tra le architetture della belle epoque, è possibile prendere parte a un elegante aperitivo nel portico della villa.
Gli appuntamenti a cura dello staff di Terradamare sono in programma venerdì 22 e 29 luglio, dalle 18.00 alle 21.00, con turni di visita ogni ora e a numero chiuso per i quali è necessaria la prenotazione.
I visitatori sono accompagnati durante la visita alla grande galleria di superlative personalità artistiche tra i più importanti dell’Ottocento siciliano e alla poderosa collezione della storia dei viaggi della nobile famiglia inglese.
A conclusione, i visitatori possono passeggiare nel meraviglioso parco della Villa, affascinante giardino informale all’inglese, abitato da simpatiche anatre intorno al lago, che contiene più di 250 specie diverse di piante, in gran numero originarie di Paesi tropicali.
Il menù aperitivo comprende paninetti di perciasacchi con panelline ai semi di finocchio, polpette di melanzane e mentuccia, polpette di verdure, parmigiana in bicchiere, crostini di pane di Tumminia con salsa allo scalogno, grissini artigianali ai semi di finocchio, vino Bianco bio Inzolia, infuso freddo zenzero e limone, acqua.
Villa Malfitano Whitaker rappresenta un capitolo fondamentale della storia della Sicilia, sia dal punto di vista artistico, che economico e sociale. Realizzata da Ignazio Greco, la villa è legata alla famiglia Ingham-Whitaker.
Il gusto classicheggiante dell’esterno, non lascia presagire l’eclettismo degli spazi interni, frutto della storia di famiglia, dei viaggi e delle passioni di Pip Whitaker, che oggi, ci permettono di mostrare una raccolta di elementi eterogenei, preziosi e introvabili.
Il percorso di visita inizia da una poderosa galleria, con eccezionali oggetti, come per esempio, due elefanti provenienti dal palazzo reale di Pechino o tele del noto pittore Lo iacono, continua con degli splendidi arazzi fiamminghi con le storie di Enea, immagini meravigliose databili intorno al 1565.
Le successive sale, ci mostrano, ancora, collezioni di porcellane, ventagli e ricordi di famiglia, ma l’opera pittorica che caratterizza le porte, gli elementi decorativi delle pareti e dei soffitti, crea degli ambienti vivaci e funzionali alla vita quotidiana della villa, dalla dolcezza di amore e psiche, alla sala d’estate di Ettore De Maria Bergler.
Quest’ultima, è un capolavoro del trompe l’oeil, attraverso il quale la sala si smaterializza e il giardino esterno quasi si prolunga all’interno della dimora stessa. Ma, sotto la direzione di Rocco Lentini, lavorarono anche Enea, Valenti, Padovani, quindi, un cantiere con superlative personalità, artisti tra i più importanti dell’ottocento siciliano.
Un racconto lungo 100 anni, tra ventagli, maioliche, foto, cineserie, coralli, opere di artigianato di notevole livello, ma, soprattutto, la storia di Tina Scalia, Pip Whitaker e delle figlie Nora e Delia, amanti della musica, dell’archeologia, della botanica, dell’arte, in ogni sua forma.
La meravigliosa residenza di via Dante apre le porte per due appuntamenti speciali in cui, a conclusione della visita guidata tra le architetture della belle epoque, è possibile prendere parte a un elegante aperitivo nel portico della villa.
Gli appuntamenti a cura dello staff di Terradamare sono in programma venerdì 22 e 29 luglio, dalle 18.00 alle 21.00, con turni di visita ogni ora e a numero chiuso per i quali è necessaria la prenotazione.
I visitatori sono accompagnati durante la visita alla grande galleria di superlative personalità artistiche tra i più importanti dell’Ottocento siciliano e alla poderosa collezione della storia dei viaggi della nobile famiglia inglese.
A conclusione, i visitatori possono passeggiare nel meraviglioso parco della Villa, affascinante giardino informale all’inglese, abitato da simpatiche anatre intorno al lago, che contiene più di 250 specie diverse di piante, in gran numero originarie di Paesi tropicali.
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Ad accompagnare il momento conviviale, la musica del maestro Francesco Maria Martorana.Il menù aperitivo comprende paninetti di perciasacchi con panelline ai semi di finocchio, polpette di melanzane e mentuccia, polpette di verdure, parmigiana in bicchiere, crostini di pane di Tumminia con salsa allo scalogno, grissini artigianali ai semi di finocchio, vino Bianco bio Inzolia, infuso freddo zenzero e limone, acqua.
Villa Malfitano Whitaker rappresenta un capitolo fondamentale della storia della Sicilia, sia dal punto di vista artistico, che economico e sociale. Realizzata da Ignazio Greco, la villa è legata alla famiglia Ingham-Whitaker.
Il gusto classicheggiante dell’esterno, non lascia presagire l’eclettismo degli spazi interni, frutto della storia di famiglia, dei viaggi e delle passioni di Pip Whitaker, che oggi, ci permettono di mostrare una raccolta di elementi eterogenei, preziosi e introvabili.
Il percorso di visita inizia da una poderosa galleria, con eccezionali oggetti, come per esempio, due elefanti provenienti dal palazzo reale di Pechino o tele del noto pittore Lo iacono, continua con degli splendidi arazzi fiamminghi con le storie di Enea, immagini meravigliose databili intorno al 1565.
Le successive sale, ci mostrano, ancora, collezioni di porcellane, ventagli e ricordi di famiglia, ma l’opera pittorica che caratterizza le porte, gli elementi decorativi delle pareti e dei soffitti, crea degli ambienti vivaci e funzionali alla vita quotidiana della villa, dalla dolcezza di amore e psiche, alla sala d’estate di Ettore De Maria Bergler.
Quest’ultima, è un capolavoro del trompe l’oeil, attraverso il quale la sala si smaterializza e il giardino esterno quasi si prolunga all’interno della dimora stessa. Ma, sotto la direzione di Rocco Lentini, lavorarono anche Enea, Valenti, Padovani, quindi, un cantiere con superlative personalità, artisti tra i più importanti dell’ottocento siciliano.
Un racconto lungo 100 anni, tra ventagli, maioliche, foto, cineserie, coralli, opere di artigianato di notevole livello, ma, soprattutto, la storia di Tina Scalia, Pip Whitaker e delle figlie Nora e Delia, amanti della musica, dell’archeologia, della botanica, dell’arte, in ogni sua forma.
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