A Sciacca con "Le Vie dei Tesori": la città delle mille leggende si svela per 3 weekend
Sciacca vista dall'alto, dalla Torre Campanaria della Chiesa di San Michele
La città delle mille leggende e dei miraggi, dei pellegrini e dei viaggiatori come Goethe. E di racconti meravigliosi, da Dedalo che costruisce le famose Stufe di San Calogero sul monte Kronio (che si visitano), all’isola Ferdinandea che sbuca dalle acque e si inabissa dopo poche settimane, così, in un sospiro, lasciando tutti di stucco.
A Sciacca, dove il festival "Le Vie dei Tesori" torna per 3 week end dal 5 al 20 ottobre 2024 per la sua sesta edizione, si trovano tracce di un tempo che risale ad almeno mille anni prima dell’era cristiana.
Da lì in poi sono giunti tutti e ognuno ha lasciato il segno: Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani, Arabi e Normanni, Svevi e Angioini, attratti dalle preziose polle di acqua termale.
Sotto i Peralta Sciacca divenne importantissima, eresse i suoi palazzi, discusse da pari a pari con la vicina Girgenti.
Millenni da percorrere lungo l’itinerario del festival che vola indietro ai dolmen preistorici, e da qui annoda il racconto passando da pagine d’archivio, chiesette dimenticate, palazzi baronali e dimore borghesi, esperienze imperdibili come la visita virtuale con gli oculus alla Ferdinandea, le visite teatralizzate o i percorsi olfattivi.
Si entra nel carcere che un tempo era un convento dei Carmelitani; si scoprono le regole delle novizie e si seguono sentieri tra le piante officinali.
Ci si sentirà esperti viaggiatori consultando le antiche mappe di Sciacca, nobili nei palazzi baronali, ricchi imprenditori nelle dimore borghesi.
Aprono per la prima volta alcune sale di palazzo Tagliavia di San Giacomo, che svetta ancora altero sul mare; ritorna Palazzo Licata Borsellino, tuttora abitato dai proprietari, e anche casa Museo Scaglione dove ci si cala in una collezione ottocentesca nata da un ispettore amante dell’arte.
Se invece si vuole scoprire il tesoro della chiesa Madre - suppellettili liturgiche, ostensori, reliquie dei santi, tele preziose e ex voto – si deve raggiungere il Mudia, il Museo d’arte sacra.
Mentre nella chiesa più antica di Sciacca, l’austera San Nicolò La Latina, si scopre il laboratorio dell’artista Lucia Stefanetti.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
A Sciacca, dove il festival "Le Vie dei Tesori" torna per 3 week end dal 5 al 20 ottobre 2024 per la sua sesta edizione, si trovano tracce di un tempo che risale ad almeno mille anni prima dell’era cristiana.
Da lì in poi sono giunti tutti e ognuno ha lasciato il segno: Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani, Arabi e Normanni, Svevi e Angioini, attratti dalle preziose polle di acqua termale.
Sotto i Peralta Sciacca divenne importantissima, eresse i suoi palazzi, discusse da pari a pari con la vicina Girgenti.
Millenni da percorrere lungo l’itinerario del festival che vola indietro ai dolmen preistorici, e da qui annoda il racconto passando da pagine d’archivio, chiesette dimenticate, palazzi baronali e dimore borghesi, esperienze imperdibili come la visita virtuale con gli oculus alla Ferdinandea, le visite teatralizzate o i percorsi olfattivi.
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Il programma completo è consultabile online sul sito web de Le Vie dei Tesori, già colmo di notizie, curiosità, schede su Sciacca e tutte le altre città. Si entra nel carcere che un tempo era un convento dei Carmelitani; si scoprono le regole delle novizie e si seguono sentieri tra le piante officinali.
Ci si sentirà esperti viaggiatori consultando le antiche mappe di Sciacca, nobili nei palazzi baronali, ricchi imprenditori nelle dimore borghesi.
Aprono per la prima volta alcune sale di palazzo Tagliavia di San Giacomo, che svetta ancora altero sul mare; ritorna Palazzo Licata Borsellino, tuttora abitato dai proprietari, e anche casa Museo Scaglione dove ci si cala in una collezione ottocentesca nata da un ispettore amante dell’arte.
Se invece si vuole scoprire il tesoro della chiesa Madre - suppellettili liturgiche, ostensori, reliquie dei santi, tele preziose e ex voto – si deve raggiungere il Mudia, il Museo d’arte sacra.
Mentre nella chiesa più antica di Sciacca, l’austera San Nicolò La Latina, si scopre il laboratorio dell’artista Lucia Stefanetti.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
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