ATTUALITÀ
Alcol e musica: le nuove regole della movida a Palermo
Il Comune vara il nuovo regolamento sulla movida palermitana: niente alcolici e niente musica per le strade dopo mezzanotte. A vigilare saranno i gestori dei locali
"Regolamento sullo sviluppo sostenibile ai fini della convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private, pubbliche e demaniali": anche se il titolo ricorda un saggio universitario non si tratta di questo: composta da quattro capitoli, cinque pagine, undici articoli arriva fresca fresca la nuova normativa sulla movida, ma detto così fa certamentente più scalpore.
Cos'è cambiato rispetto ad un anno fa? Sfogliando le pagine del regolamento (visualizza qui il pdf), volto ad "assicurare la convivenza" tra cittadini e attività commerciali, si nota il fatto che di diverso, in realtà, ci sia ben poco: all'interno del primo capitolo del regolamento vengono specificate le categorie commerciali, che comprendono le attività di pubblico spettacolo e si precisa il primo obbligo dei commercianti: rendere noti gli orari di apertura e chiusura.
Seguono le indicazioni operative a tutela dei cittadini: i commercianti dovranno assicurare la massima pulizia non solo dentro ma anche fuori dai propri locali, dovranno esporre "idonea cartellonistica" riguardante la convivenza civile e le emissioni sonore, non dovranno collocare all'esterno erogatori di bevande alla spina e dovranno curarsi di rendere inutilizzabili ai passanti l'uso di tavoli e sedie durante gli orari di chiusura.
Guai però a chi voglia "farsi bello" con delle scontistiche negli orari proibiti per vendere di più all'interno: è infatti proibita la pubblicizzazione di offerte speciali da mezzanotte alle 7 del mattino, e i gestori avranno inoltre il compito di vigilare mediante le necessarie misure di controllo e con avvisi informativi affinché non si venga meno alle disposizioni stabilite.
Il sesto, invece, parla musica, che non dovrà mai superare i 70 decibel sino alle 22 e i 60 dopo le 22: dal giovedì alla domenica a partire da mezzanotte sarà proibita la diffusione esterna, mentre il venerdì, il sabato, i festivi e i prefestivi si potrà continuare fino all'una di notte, con eccezioni per alcune festività tra cui il Festino di Santa Rosalia e il Ferragosto.
Le sanzioni in caso di inottemperanza vanno da 25 a 500 euro per ogni violazione, ma non solo: le pene per i gestori dei locali prevedono la confisca delle bevande e delle lattine per cinque giorni, la confisca degli strumenti di diffusione di suono e, dalla terza violazione accertata, la sospensione del locale per cinque giorni consecutivi.
Dulcis in fundo, il sindaco potrà in futuro vietare, in occasione di particolari eventi, manifestazioni e festività il consumo di bevande alcoliche in luoghi e spazi pubblici, anche solo limitandosi ad alcune zone.
Adesso non rimane che aspettare le reazioni dei palermitani e dei gestori dei locali: verrà lasciato spazio alla pace e si vigilerà sulla normativa o si cercheranno, come finora si è fatto, ulteriori scappatoie e maggiore libertà?
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