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Festino di Santa Rosalia: dedicato "a chi fa il futuro"

Il 389° Festino di Santa Rosalia, quest'anno, è dedicato ai fautori di processi virtuosi. In breve, "a chi fa il futuro", nonostante le difficoltà contingenti

  • 24 giugno 2013

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Per una terra il cui dialetto declina i verbi in futuro tramite l'inserimento del verbo "dovere", ("farò": haiu a fari), e le cui contraddizioni da 389 anni (riscoprite il Focus di Balarm dedicato al Festino) ripropongono dimensione liturgica e profana adagiate perfettamente l'una accanto all'altra, parlare di progettualità, visioni e cambiamenti, soprattutto in questi tempi ardui, è sempre un'intenzione che potrebbe definirsi "articolata" . Il 389° Festino di Santa Rosalia, quest'anno, la cui direzione artistica è affidata a Sandro Tranchina, è dedicato ai fautori di processi virtuosi. In breve, " a chi fa il futuro".

Una serie di iniziative a tema, anticiperanno il 14 luglio. Incontri, conferenze, ma anche un blog di storie "futuribili" e pillole video. In più, dall'1 luglio la definizione del Carro (lo stesso dell'anno scorso ma "rigenerato"), sarà realizzata in diretta e sotto gli occhi del pubblico: un vero e proprio cantiere en plein air, nell'atrio della Cattedrale. Poi, tra il 10 e il 13 luglio, Quattro Canti, piazza San Domenico e piazza Pretoria, tramite installazioni urbane, assumeranno nuove sembianze. Proiezioni, fuochi e luci, ma quest'anno non si tarda: tutto avrà inizio al tramonto, e il Carro sarà esposto al Cassaro, fin dalla mattina di giorno 14. Lo spirito di una città in una sera di mezza estate e la grande madre mediterranea si perpetuerà ancora una volta.
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