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"Viva Palermo e Santa Rosalia", è ufficiale: il Festino si fa e anche la sfilata del Carro

Dopo due anni di pandemia, riprendono le celebrazioni del Festino di Santa Rosalia come tradizione palermitana vuole. Ci saranno sia il corteo che i fuochi d'artificio

Balarm
La redazione
  • 9 giugno 2022

La sfilata del Carro di Santa Rosalia davanti alla Cattedrale di Palermo in un'edizione passata del Festino

Dopo due anni di restrizioni causa Covid, quest'anno il Festino di Santa Rosalia si farà, come tradizione palermitana vuole. Sì, perchè torneranno il Carro, con tanto di sfilata lungo il Cassaro, e i fuochi d'artificio.

Ad annunciarlo è Leoluca Orlando, sindaco uscente di Palermo, che ha recuperato le risorse della Festa per la Santuzza nell'ambito delle iniziative per la valorizzazione del percorso Arabo-Normanno, Palermo, Cefalù e Monreale, finanziate con i fondi di riserva della Città Metropolitana di Palermo.

«Nonostante qualcuno lo abbia messo in dubbio, il 398° Festino di Santa Rosalia si farà - promette Orlando -. Mettere in sicurezza questo importante evento storico-religioso è un atto di rispetto per la città e per la nostra patrona. E si ripete anche quest'anno l'attenzione della Città Metropolitana per i tre comuni circuito di riferimento del percorso arabo-normanno».
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L'organizzazione prevede la celebrazione delle cerimonie liturgiche e devozionali del 14 e 15 luglio; ma soprattutto la parte che ai palermitani è mancata di più in questi due anni: la sfilata del Carro lungo il Cassaro con le tradizionali ed attese tappe tra cui, la più attesa, quella ai Quattro Canti; le luminarie lungo il Cassaro che rimarranno accese fino a settembre; i giochi pirotecnici - i cui costi saranno sostenuti, come l'anno scorso, dall'Autorità di Sistema Portuale - lungo la costa palermitana e in particolare all'Acquasanta, all'Arenella, a Sant'Erasmo, Mondello e Sferracavallo.

Non solo, nell'ambito del Festino, anche una lunga serie di eventi e concerti realizzati dalle maggiori istituzioni musicali di Palermo e dalle diverse realtà culturali che animano la città.

«Ho ritenuto, com'era naturale e doveroso, predisporre tutto quanto necessario per il Festino - ha proseguito Orlando - che quest'anno cadrà dopo la cessazione del mio mandato. È chiaro che sarà poi la prossima amministrazione comunale ad apportare tutte le modifiche e gli eventuali miglioramenti che riterrà opportuni. La certezza è una ed è la più importante: sarà possibile ripetere ancora una volta, tutti insieme, Viva Palermo e Santa Rosalia!».
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