MOBILITÀ

HomeNewsAttualitàMobilità

Un video che fa sognare (forse): alla fine dei lavori dell'anello ferroviario Palermo sarà così

Conto alla rovescia per una delle più corpose infrastrutture attese da tempo in città, sul fronte dei trasporti pubblici. Un video mostra il rendering dell'ambizioso progetto

Balarm
La redazione
  • 20 ottobre 2020

Per visualizzare questo video, dai il tuo consenso all'uso dei cookie dei provider video.
Conto alla rovescia per una delle più corpose infrastrutture attese da tempo a Palermo sul fronte della mobilità. Si avvicina infatti la chiusura dell’anello ferroviario, opera che completerà il sistema metropolitano del capoluogo, collegando in treno porto, centro città e aeroporto.

«Il progetto della seconda fase - si legge in un testo delle Ferrovie dello Stato - è la tratta in sotterranea da Politeama a Notarbartolo (stazione in cui l’Anello si congiungerà con il Passante) e prevede anche la realizzazione della nuova fermata "Turrisi Colonna" (intitolata alla memoria della poetessa rivoluzionaria palermitana), per un investimento complessivo di 100 milioni di euro».

Rete Ferroviaria Italiana, del Gruppo FS Italiane, ha completato il progetto definitivo e lo ha presentato al Provveditore delle Opere Pubbliche, alla presenza del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Giancarlo Cancelleri, del sindaco Leoluca Orlando e dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Totó Cordaro.

«La chiusura dell’anello - conclude la nota - comporterà anche la riqualificazione urbana dell’area dell’ex scalo ferroviario di Lolli, tra la nuova fermata “Turrisi Colonna” e l’attuale stazione di Palermo Notarbartolo.

Un’area che RFI restituirà alla città di Palermo, trasformata e arricchita di zone attrezzate a verde, isole pedonali, spazi dedicati allo sport e ai bambini. Un vero e proprio parco urbano in centro città, all’insegna di un modello di sviluppo sostenibile che valorizza l’ambiente naturale».

Intanto questo bel video mostra l'andamento dei lavori e il rendering di quello che vedremo una volta completate deinitivamente le opere.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

I VIDEO PIÙ VISTI