CINEMA E TV
Un "Netflix del cinema indipendente": nasce a Palermo una piattaforma tutta siciliana
Il progetto nasce da un'idea del regista ennese Davide Vigore ed è realizzata dagli ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Ecco come funziona
Il regista Davide Vigore
Questo progetto, ideato da alcuni ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, nasce infatti dalle difficoltà nate a seguito delle limitazioni imposte dal Coronavirus.
Promotore dell'iniziativa è stato Davide Vigore, regista di Enna che ha già fatto parlare di sè grazie ai suoi cortometraggi che hanno ottenuto diversi riconoscimenti anche a livello nazionale, quale ad esempio "La bellezza imperfetta".
«Noi, con un pizzico di enfasi, la chiamiamo "Netflix del cinema indipendente" - spiega Davide Vigore -. Un po' scherziamo, ma non siamo molto lontani da quella definizione».
"Ogni impedimento è giovamento" dicevano i vecchi saggi, e così è stato anche in questa circostanza.
«Avevo già avviato una interlocuzione con questi enti per un altro progetto - ci ha detto Vigore - che in quel momento a causa della pandemia era irrealizzabile. Ho chiesto quindi di poter modificare le linee guida e di redigere un altro progetto che offrisse più opportunità. Così è stato».
Ma cosa troveremo in questa nuova piattaforma?
In sostanza YouMovie è un "contenitore libero" per chi vuole presentare al pubblico cortometraggi, documentari, spettacoli teatrali e persino musica dal vivo, per accedervi sarà necessario contattare il gruppo di lavoro, tramite l'indirizzo mail youmovie.it@gmail.com, e inviare il proprio film che, ovviamente, dovrà superare una selezione prima di essere pubblicato.
«Non sarà una nuova YouTube - ha precisato Vigore - dove chiunque potrà piazzare quello che vuole. Dopo la pubblicazione l'autore potrà decidere di rendere la fruizione a titolo gratuito o a pagamento con un biglietto digitale che andrà dai 3 ai 5 euro.
La piattaforma riconoscerà al regista il 75 per cento degli incassi, ne tratterrà soltanto un quarto per le spese di gestione. Lo scopo non è certo quello di far soldi, ma di aprire uno spazio libero al cinema indipendente».
«All'inzio avevo condiviso l'idea con amici e addetti ai lavori con i quali ogni giorno mi confronto, negli ultimi giorni invece, da quando il progetto è diventato pubblico ho ricevuto centinaia di telefonate da parte non solo di artisti che vogliono parteciparvi ma anche di istituzioni di settore che trovano l'idea molto interessante e innovativa.
Non escludo - conclude Vigore - che il progetti valichi le soglie dell'Italia per diventare internazionale accogliendo lavori, sempre di qualità».
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