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Tour virtuali e (soprattutto) social: puoi visitare gallerie e musei siciliani con un clic

"Google Arts & Culture" è una piattaforma che coinvolge lo spettatore dandogli un ruolo attivo nella contemplazione dei musei: online mostre e opere digitalizzate

  • 13 marzo 2020

"Veduta di Palermo" - Francesco Lojacono (1838 - 1915), Galleria d'Arte Moderna, Palermo

Così come canta Franco Battiato già da alcuni decenni, viviamo strani giorni. Nessuno di noi, infatti, mentre brindava il primo dell'anno, poteva immaginare che da lì a pochi mesi sarebbe arrivato un Decreto che ci avrebbe proibito di andare in un posto affollato con gli amici. Eppure è successo, come in un film di fantascienza.

E dato che è necessario rispettare la distanza di sicurezza e non avere contatti ravvicinati, stando a casa è possibile sfruttare al massimo due organi importanti: gli occhi e il cuore e godere a pieno delle bellezze di un museo digitale con un solo clic.

Un viaggio da un capo all'altro della Sicilia senza muovere un piede, in grado di incuriosire e affascinare chiunque attraverso Google Arts & Culture, una raccolta online di immagini in alta risoluzione delle opere d'arte esposte in vari musei in tutto il mondo, che include anche moltissime opere presenti all'interno del patrimonio siciliano.

Mediante una realtà immersiva di alcuni siti del giacimento culturale della Regione: dalla Fondazione Teatro Massimo di Palermo alla Valle dei Templi di Agrigento, è possibile ammirare opere digitalizzate e ad altissima risoluzione attraverso una serie di tour virtuali, fruibili da PC, smartphone o con un visore VR, per godere di ogni più piccolo dettaglio a 360 gradi. Ecco di seguito tutti i siti della Sicilia che fanno parte del progetto.
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La Galleria d’Arte Moderna di Palermo mette a disposizione oltre 200 opere digitalizzate per un risultato straordinario che neanche dal vivo sarebbe possibile vedere così da vicino (guarda online tutte le opere).

Tra i più significativi dipinti: Francesco Lojacono, "Veduta di Palermo" (1875), Antonino Leto, "La raccolta delle olive" (1874), Ettore De Maria Bergler, "Taormina" (1907), Michele Catti, "Porta Nuova" (1908), Giovanni Boldini, "Femme aux gants" (1901), Franz Von Stuck, "Il peccato" (1909), Mario Sironi, "Il tram" (1920), Felice Casorati, "Gli scolari" (1928), Renato Guttuso, "Autoritratto" (1936).

Anche il patrimonio storico e culturale della Valle dei Templi di Agrigento, incluso dall'UNESCO nella lista dei luoghi considerati Patrimonio mondiale dell'umanità, è sulla piattaforma del Google Cultural Institute. Gli utenti potranno camminare virtualmente, percorrendo gli oltre 1.300 ettari del Parco Archeologico attraverso 4 percorsi di visita virtuale e migliaia di immagini Street View, anche in modalità notturna (guarda online tutti i percorsi).

Cercando "Emergence Festival", invece, potrete ammirare le opere murali realizzate ai Giardini Naxos grazie alle sofisticate tecnologie messe a disposizione da Google, con immagini in alta risoluzione dei principali artisti (guarda online l'esposizione).

Anche il Museo dei Motori dell'Università di Palermo è stato selezionato da Google Art e Culture per la più grande mostra interattiva su invenzioni e scoperte mai curata. Si chiama "Tutto Inizia da un'idea" e mette a disposizione le collezioni, i racconti e il bagaglio di conoscenze di oltre 110 istituzioni di 23 paesi (guarda online le scoperte e le grandi menti che ci sono dietro).

Alla Farm Cultural Park di Favara, l'esposizione digitale "For ordinary people" mostra alcune delle opere e delle installazioni che sono state presenti al centro culturale indipendente di Favara ed esalta il tema "Solo per gente comune", che dà anche il nome all'esposizione fotografica curata da Stefano Ginestroni (guarda online l'esposizione).

Al Teatro Massimo di Palermo un viaggio virtuale celebra i capolavori del passato, per scoprire curiosità e storie legate alla cultura, allo sviluppo urbano, alle innovazioni del nostro Paese (guarda online tutte le opere).

La piattaforma di Google dedicata alla cultura permette agli utenti di esplorare anche i gioielli artistici di Mazara del Vallo, grazie a Periferica, l'organizzazione che promuove la rigenerazione urbana attraverso processi sociali e culturali in grado di potenziare il legame tra comunità e territori (guarda online le esposizioni); e le opere d'arte dell'associazione Club Piloti della Targa Florio 1906-1977 (guarda online tutte le opere).
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