MISTERI E LEGGENDE
Si dice che ospiti la tomba di Minosse: la "Grotta della Gurfa" è ancora un mistero
Un esempio di architettura rupestre che ad oggi rappresenta una delle architetture più misteriose dell'Isola, avvolte in un inesplicabile intreccio fra storia e leggenda
Un esempio di architettura rupestre che ad oggi rappresenta una delle architetture più misteriose dell'Isola, avvolte in un inesplicabile intreccio fra storia e leggenda.
Si tratta di una mastodontica struttura scavata in una rupe di arenaria rossa, senza sfruttare cavità naturali già presenti. Non sono vere e proprie grotte naturali. La datazione è ancora incerta ma sembra risalire, dai rilievi effettuati, al 2500 a.C.-1600 a.C. (età del bronzo).
Sulla sua origine, ma soprattutto sull'uso che se ne è fatto nei secoli ci sono ipotesi molto diverse fra loro. Che fosse un granaio oppure un Tholos miceneo, ossia un monumento funerario. A incuriosire è il foro alla sommità che dà illuminazione alla struttura, permettendo ai raggi di sole di filtrare all'interno.
Da qui si può infatti ammirare dei giochi di luce spettacolari durante il Solstizio d'Estate. Uno spettacolo che è diventato oggetto di un evento quest'anno, proprio nel giorno del solstizio e da cui è nato il documentario che vi mostriamo.
Il termine Gurfa, che in arabo indica una camera, deriva con molta probabilità dai tempi della dominazione araba in Sicilia. In Tunisia esistono manufatti chiamati ghorfas usati come depositi per il grano e in Sicilia esistono altre località denominate gurfi (Caltanissetta).
Secondo gli ultimi studi, però, più che granaio pare che la struttura sia stata realizzata per essere adibita ad una sorta di tempio.
Una tesi che sembra sposare la leggenda secondo la quale proprio la Gurfa ospiti la tomba del re cretese Minosse, che giunto in Sicilia per catturare Dedalo, venne ucciso dal re sicano Cocalo mentre faceva un bagno caldo e, poi, sepolto nei pressi del territorio di Camico. Tale territorio si estendeva sino all'attuale sito delle Grotte della Gurfa.
Nel 1995 le grotte sono state usate come set per alcune scene del film "L'uomo delle stelle" di Giuseppe Tornatore.
Nel video-documentario, realizzato da Lorenzo Mercurio, intervengono l'assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà, il sindaco di Alia Antonino Guccione e il prof. Carmelo Montagna, che alla Gurfa ha dedicato diversi studi.
Il nostro auspicio è quello che si faccia luce.
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