CRONACA

HomeNewsAttualitàCronaca

Raffiche di vento (e paura) a Palermo: in un video il momento del crollo di una parete in aeroporto

È scattato il piano di emergenza e sono stati evacuati tutti i passeggeri che erano all'interno. Lo rende noto la Gesap, la società di gestione dello scalo. Panico tra i presenti

Balarm
La redazione
  • 31 marzo 2022

Per visualizzare questo video, dai il tuo consenso all'uso dei cookie dei provider video.
Urla di paura, nuovole di polvere e gente che scappava da tutte le parti ieri all'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, si vede chiaramente nel video di Blitz. Ieri sera a causa del forte vento sono crollate alcune recinzioni a protezione di un cantiere tra i gate 1 e 8.

Scene di panico tra le persone presenti all'interno del terminal al momento del crollo delle recinzioni in lamiera che delimitano il cantiere e che sono finite sui sedili d'attesa dei gate dove si è verificato l'incidente.

Per fortuna dopo i controlli è stato rilevato che nessun passeggero è rimasto coinvolto nel crollo. Sono state tuttavia immediatamente attivate le procedure di chiusura dello scalo, che è tornato operativo alle all'1,35 della notte.

È scattato il piano di emergenza dello scalo e sono stati evacuati tutti i passeggeri che erano all'interno. Lo rende noto la Gesap, la società di gestione dei servizi a terra dello scalo, sottolineando che non vi sono feriti. Il forte vento aveva già causato il dirottamento di sei voli in arrivo a Palermo verso l'aeroporto di Catania.

«Raffiche di vento fino a 64 nodi - si legge in una nota diffusa dalla Gesap, la società che gestisce lo scalo palermitano - hanno causato danni rilevanti alle strutture interne e d esterne del terminal passeggeri, interessato da diversi cantieri di lavori.

La forte intensità del vento ha causato la rottura della porta a vetri di uno dei gate al piano inferiore dedicato agli imbarchi. Il vento si è fatto spazio con forza verso l'interno del terminal, abbattendo la parete divisoria con pannelli di cartongesso (cesate) utilizzati per delimitare i cantieri di lavoro».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

I VIDEO PIÙ VISTI