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Quest'angolo di Sicilia lo attendeva da anni: la svolta (epocale) al porto di Favignana

Dopo oltre vent'anni è stato firmato il contratto per i lavori di messa in sicurezza dell'infrastruttura fondamentale per lo sviluppo dell'arcipelago. I dettagli

Jana Cardinale
Giornalista
  • 19 gennaio 2025

Il nuovo porto di Favignana

Un lungo iter caratterizzato da diversi passaggi amministrativi e istituzionali, che finalmente giunge a conclusione in favore del porto di Favignana, con l’intento di assicurare l’attracco di tutte le imbarcazioni a prescindere dalle condizioni meteorologiche, e accogliere meglio visitatori e turisti, grazie a degli interventi preannunciati già negli anni scorsi come sostenibili, in linea con il paesaggio, per dare una spinta in più a questo meraviglioso angolo di Sicilia.

Anticamente difeso da bastioni, al centro della costa tra Punta Faraglione e Punta San Nicola, dal porto di Favignana ci si imbarca per Trapani, Marsala o le altre isolette dell’arcipelago: lì si può attraccare la propria imbarcazione sportiva oppure iniziare una gita in barca attorno all’isola, ma anche acquistare pesce freschissimo nelle prime ore del mattino dai pescatori locali, al rientro dalle loro battute di pesca notturne.

È stato, infatti, ufficialmente sottoscritto dal Comune delle Isole Egadi e dal Consorzio InfraTech il contratto per il primo stralcio dei lavori di messa in sicurezza del Porto.
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Alla firma hanno presenziato il sindaco Francesco Forgione, il segretario generale Gianpaolo Di Giovanni, l’ingegnere Giuseppe Marino, capo dell’Ufficio del Genio Civile di Trapani, l'architetto Motisi, responsabile unico del procedimento, il vice sindaco Ignazio Galuppo e l’assessore ai Lavori Pubblici Tommaso La Rosa.

L’intervento, finanziato dalla Regione Siciliana con un investimento di 26 milioni e 350 mila euro, rappresenta una svolta epocale: il progetto prevede la costruzione di una nuova diga foranea e il completo ammodernamento dell’area portuale, opere fondamentali per migliorare la protezione delle imbarcazioni e facilitare le attività anche in condizioni di maltempo.

L’importante intervento consentirà inoltre di potenziare la capacità di accoglienza turistica e commerciale dell’isola, creando le basi per uno sviluppo sostenibile e duraturo.

Soddisfatto il primo cittadino, che ha detto: «Oggi è un giorno storico per il nostro arcipelago - . Dopo oltre vent'anni, è stato finalmente sottoscritto il contratto per i lavori di messa in sicurezza del porto e potremo avviare la realizzazione di un'opera tanto attesa dalla nostra comunità.

Con questo atto si conclude un lungo e complesso percorso, iniziato con l'Amministrazione Ernandez, che ha visto il susseguirsi di numerosi protagonisti, difficoltà burocratiche e ostacoli da superare.

Possiamo dire con orgoglio che ce l'abbiamo fatta. Nelle prossime settimane avvieremo tutte le attività tecniche necessarie per iniziare i lavori già in primavera. Vigileremo affinché si rispettino i tempi e assicureremo la piena trasparenza nella gestione degli appalti e nel risolvere le sfide logistiche legate a un cantiere di questa portata».

Dello stesso tenore il commento dei vice sindaco, Ignazio Galuppo, in precedenza, per anni, presidente del Consiglio Comunale, che aggiunge: «Con immensa gioia e profondo orgoglio voglio condividere una notizia che rappresenta un momento storico per la nostra comunità: la firma del contratto per i lavori su un'opera attesa da oltre vent'anni.

Sin dal 2008, quando ebbi l’onore di essere nominato presidente del Consiglio comunale, ho lavorato con impegno e determinazione per portare avanti questo progetto.

Anche in questa legislatura, prima come consigliere e ora come vicesindaco, non ho mai smesso di credere nella sua realizzazione. Abbiamo affrontato difficoltà e superato numerosi ostacoli, ma con perseveranza e una visione comune ce l’abbiamo fatta.

Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che, a ogni livello istituzionale e operativo, hanno contribuito a trasformare questo sogno in realtà. Grazie ai sindaci e alle Amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni, al sindaco Francesco Forgione e alla Giunta; il nostro lavoro è stato fondamentale per raggiungere questo risultato.

Questa non è solo una vittoria amministrativa, ma una vittoria di tutta la comunità di Favignana, che finalmente potrà beneficiare di un porto più sicuro e moderno». Il progetto dei lavori di messa in sicurezza del porto dell’isola, negli anni, è stato più volte al centro dell’attenzione della comunità, e non solo.

Già nel 2017, l’allora sindaco Giuseppe Pagoto aveva annunciato l’approvazione da parte della Regione del progetto definitivo dei lavori di messa in sicurezza preannunciando quanto previsto: la realizzazione di una diga foranea di 21 metri di larghezza e 500 metri di lunghezza formata da due tronchi rettilinei raccordati con un tronco ad arco di cerchio.

L’importo complessivo dei lavori allora comunicato era di 42.123.933 euro, e il progetto di primo stralcio di 16.300.000 euro. Massima attenzione, a quel tempo, sulla progettazione esecutiva, le approvazioni e l’avvio dei lavori, con la garanzia dell’impegno dell’Amministrazione di non fare trascorrere ancora troppi anni, e di lavorare allo stesso tempo per i porti di Marettimo e di Levanzo.

Si tratta di un’opera pubblica importante, necessaria per dotare Favignana di un porto capace di assicurare i collegamenti con la terraferma 365 giorni l’anno e per disporre in futuro di un porto turistico fondamentale per l’economia e lo sviluppo dell’arcipelago. Un obiettivo davvero storico, raggiunto anche grazie alla presenza e al ruolo dell’Area Marina Protetta Isole Egadi.

Un progetto definitivo che riguarda la facile accessibilità del porto in condizioni meteomarine avverse e la riduzione dell’agitazione ondosa che al giorno d’oggi interessa la quasi totalità dello specchio acqueo protetto, quindi la realizzazione di un molo frangiflutti del tipo a gettata (scogli naturali) nel tratto iniziale, e del tipo a cassoni in cemento armato per la restante parte.

L’iter del progetto per il nuovo porto di Favignana inizia nel 2004. Dopo una battuta d’arresto nel 2007 la lunga procedura è arrivata al 2017, con l’approvazione dello stesso da parte della Commissione regionale dei lavori pubblici. Adesso, finalmente, l’auspicata fase operativa.
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