PERSONAGGI
Portami a pranzo nella tua città: nelle tavole di Sicilia Anna ha sconfitto il suo disturbo
Un viaggio culinario per sconfiggere un grande problema alimentare: una ragazza originaria di Ravenna ha mangiato in tutte le case di Italia, Sicilia compresa
Anna Maria Fabbri (foto di Cristiano La Mantia)
A causa di un grave disturbo alimentare, che la portava ad oscillare tra il mangiare troppo e il mangiar quasi nulla, Anna Maria era prigioniera dell’ansia di mangiare seduta a tavola in compagnia di altre persone e comunque lontano dalla sua cucina di casa.
Come terapia d’urto, per affrontare e sconfiggere il suo problema, Anna Maria ha deciso di iniziare un vero e proprio viaggio culinario per le tavole di tutte le province d’Italia, dove ha condiviso il pranzo o la cena con gli estranei che la ospitavano ma rigorosamente originari del posto in cui andava a mangiare per poter assaggiare tutte le specialità tipiche del posto.
E con il suo progetto, che ha chiamato "To the roots", Anna Maria è atterrata più volte anche in Sicilia dove è stata ospitata e invitata a rimanere a mangiare nelle case della gente che incontrava per strada o che conosceva sui social, negli agriturismi o nelle varie aziende vinicole o agroalimentari disperse nelle campagne siciliane.
“Ho iniziato questo viaggio per voler sdrammatizzare il mio problema con il cibo, un disturbo alimentare che mi portavo fin da piccola e che mi impediva di condividere la tavola con altre persone” - racconta Anna Maria.
“Un giorno però ho cercato di prendere in mano la situazione, ho aperto un blog per parlare di alimentazione ma il problema più grande del non riuscire a mangiare in compagnia rimaneva. Poi grazie ad un programma radiofonico in cui ho raccontato e spiegato la mia storia ho ricevuto tantissimi inviti da tante persone che mi chiedevano di mangiare nelle loro case o nelle loro città, e così ho iniziato a viaggiare per sconfiggere il mio disturbo”.
L’ultima volta che è venuta a mangiare qui in Sicilia è stato lo scorso venerdì 14 febbraio, il giorno di San Valentino, per assecondare la sua voglia matta di “pane cunzato”: Anna Maria ha preso un volo alle 6 del mattino da Ravenna, per atterrare a Palermo e dirigersi direttamente in direzione Scopello dove ha mangiato un ottimo panino vista mare.
Poi una breve visita al Cretto di Burri a Gibellina, e nel rientrare di nuovo a Palermo un aperitivo veloce con degli amici e infine via verso l’aeroporto Falcone Borsellino dove alle 22.45 la attendeva il volo per ritornare a Ravenna.
“Ho chiamato “To the roots” il mio viaggio perché significa “ritorno alle origini”, da intendersi come mentalità di rispetto nei confronti della materia prima e del territorio”.
“Fin dalla prima volta che sono arrivata in Sicilia questa terra l’ho invidiata e amata tantissimo allo stesso tempo, perché qui avete veramente tutto e si potrebbe vivere semplicemente della bellezza di questa terra, in più la Sicilia è fantastica perché ovunque ti sposti ogni sua città è diversa dall’altra”.
Per completare il suo viaggio culinario le mancano solo tre province del Nord: Verbania, Vercelli e Aosta. Chi la ospita?
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Lo sfarzo a Palermo, poi il furto e la crisi: i gioielli perduti di Donna Franca Florio
-
ITINERARI E LUOGHI
In Sicilia c'è uno dei posti più belli al mondo: si torna a nuotare nei laghetti di Cavagrande