CULTURA
Passione, impegno e dedizione per la difesa del paesaggio italiano: il FAI compie 45 anni
Il Fondo Ambiente Italiano compie quasi mezzo secolo di passione e impegno per la difesa del paesaggio italiano. Un video celebra questo importante traguardo
La Fondazione non ha scopi di lucro e promuove lo studio della conservazione di ambienti, beni e in particolare fondi di interesse artistico, storico, archeologico, paesistico, ambientale ed ecologico.
Le sue origini affondano le radici nel lontano 1975, quando Elena Croce, figlia del grande filosofo Benedetto, spinse l'amica Giulia Maria Mozzoni Crespi a impegnarsi per creare in Italia una fondazione che tutelasse i beni culturali.
L'idea divenne realtà grazie all'entusiasmo e il sostegno di Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli: fu con loro che Giulia Maria Mozzoni Crespi lunedì 28 aprile 1975 firmò l'atto costitutivo e lo statuto del FAI – Fondo Ambiente Italiano. Una dichiarazione d'intenti di persone decise a fare qualcosa di concreto per il Paese.
Dopo 45, intensi, lunghi anni da quell'incontro con Elena Croce, l'augurio e l'esortazione del Presidente Onorario Giulia Maria Crespi: «Il FAI è sbocciato quasi miracolosamente. In tanti predicevano che non sarebbe durato. Invece il FAI si è evoluto, è durato anche grazie alle sue coraggiose delegazioni, ai suoi volontari, ai suoi consiglieri, e a tutti quelli che credevano in questa Fondazione».
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