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Vigilantes sui bus per Mondello: azzerati i "portoghesi"
L'iniziativa dà i suoi primi frutti e presto potrebbe essere estesa alle 20 linee più trafficate della città. L'Amat continua nella sua linea dura per la sicurezza sui bus
Dopo il periodo di prova di luglio sul bus 806, l'Amat ha deciso che l'esperimento dei vigilantes sulle linee più trafficate dei bus dovesse diventare una realtà a cui abituarsi.
Da ciò che fanno sapere dall'azienda dei trasporti, la presenza dei vigilantes è davvero un deterrente per quella fascia di passeggieri piantagrane che nemmeno pagano i biglietti, identificati fra adolescenti pronti alla rissa e alle minacce.
La presenza dei "controllori armati" sui bus, infatti, è stata decisa in primo luogo per garantire la sicurezza ai lavoratori Amat, sia conducenti che controllori, che su alcune linee svolgono un vero e proprio lavoro di frontiera.
I primi dati di questa iniziativa parlano abbastanza chiaro: il numero di biglietti obbliterati in una sola domenica è raddoppiato, passando da 1.500 a 3.000, coprendo così il costo del servizio delle guardie giurate che è di circa mille euro per l'intera giornata.
Se anche con questo incremento l'Amat riscontrerà un trend positivo, sarà probabilmente indetta una gara per istituire la figura del vigilante sulle 20 linee più utilizzate della città, sia per la sicurezza dei cittadini, che per garantire gli introiti all'azienda.
C'è chi esulta a fronte di questi risultati, come il sindaco Orlando che dichiara che la dirigenza Amat conferma di andare nella giusta direzione. C'è, invece, chi in queste misure estreme può scorgere un fallimento della società tutta che, nel 2016, è costretta alla presenza armata sui bus a causa di una mancanza totale di senso civico fra le generazioni più giovani.
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