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Unipa: al via la quinta edizione de "Le vie dei tesori"

Dall'1 al 30 ottobre, per i cinque fine settimana del mese, tredici tesori aperti gratis e un calendario di eventi a tema per scoprire i tesori di Palermo

  • 30 settembre 2011

Arte, mistero, scienza e natura: sono questi gli ingredienti della quinta edizione de “Le vie dei tesori”, il Festival autunnale dell’Università di Palermo che intende far conoscere a cittadini e turisti uno straordinario patrimonio di siti, e da questi prendere spunto per diffondere conoscenza e curiosità intellettuale. Da sabato 1 a domenica 30 ottobre, per i cinque fine settimana del mese, tredici tesori aperti gratis e un calendario di eventi a tema (con incontri, giornate multietniche, dibattiti) che si sviluppa all’interno dei luoghi, con personalità del mondo della cultura, della ricerca e dell’attualità - come il disegnatore Vincino, il procuratore Pietro Grasso, l'antropologo Franco La Cecla, lo storico e scrittore Alessandro Barbero - che introducono il pubblico nell’arte, nel mistero, nella scienza, nella natura.

Oltre al complesso dello Steri, i tesori aperti sono la cripta delle Repentite nel monastero delle prostitute convertite alla vita monastica, di solito non visitabile; la parte del convento di Sant’Antonino appena restaurata con le nuove scoperte; la cappella dei Falegnami, un tripudio di stucchi serpottiani dentro l’attuale facoltà di Giurisprudenza; l'Orto Botanico; il Museo geologico Gemmellaro con gli elefanti preistorici e la donna della preistoria “Thea”; il gioiello ottocentesco rappresentato dal Museo di zoologia Doderlein; la Fossa della Garofala, oasi naturalistica sopravvissuta al cemento; il Museo di Radiologia con le sue affascinanti apparecchiature. E poi due assolute novità in Viale delle Scienze: la Collezione Basile-Ducrot alla facoltà di Architettura, con le 34 grandi tavole utilizzate dall’architetto Giovan Battista Filippo per illustrare ai suoi allievi i monumenti italiani e l’archivio fotografico dedicato all’ex mobilificio Ducrot. E, a Ingegneria, il Museo storico dei motori e dei meccanismi, un secolo raccontato attraverso macchine e turbine, davanti al quale domenica 2 ottobre ci sarà anche un raduno di macchine storiche Fiat.

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Durante i cinque fine settimana del mese dalle 10 alle 18 ecco le visite guidate degli Amici dei musei siciliani per le strutture di consueto aperte al pubblico e con le visite curate dalle cooperative e dalle società di gestione nei tesori che sono stabilmente visitabili. Le Vie dei tesori, che è sostenuta dall’Università, è cofinanziata dall’assessorato regionale al Turismo nell’ambito dei progetti a maggiore richiamo turistico in Sicilia e quest’anno anche dall’assessorato regionale ai Beni culturali. «Questa manifestazione - dice il rettore Roberto Lagalla - si inserisce appieno nella strategia della nostra Univercittà, quella di porci come agenzia culturale rivolta al territorio in tutte le sue componenti, dai giovani alle famiglie agli anziani».

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