CULTURA
Tutti insieme per la rinascita del fiume Oreto
Protagonisti della giornata centinaia di palloncini in volo, raccolta firme, i ragazzi di centocinquanta scuola palermitane, e alcuni tra i poeti contemporanei
Con i palloncini l'acqua putrida del fiume di Palermo volerà simbolicamente via, cercando di dimenticare rifiuti e fango, mentre la raccolta firme darà il via ad una petizione popolare, unica nel suo genere. Antonio Presti è fermamente convinto infatti che l'unico modo per salvare l'Oreto sia quello di istituire un Parco che comprenda l'intero percorso del fiume, che tocca i comuni di Monreale, Altofonte e Palermo.
Su questo tema, da mercoledì 18 a venerdì 20 marzo, alcuni tra i più importanti poeti contemporanei saranno a Palermo per incontrare gli studenti delle centocinquanta scuole che partecipano al progetto. Giungeranno così alla foce dell'Oreto Mariangela Gualtieri, Evelina Schatz, Antonella Anedda, Rosaria Lo Russo, Eilean Ni Chuilleanain, Biancamaria Frabotta, e ancora, Maria Attanasio, Roberto Deidier, Margherita Rimi, Giuseppe Caracausi, Nino De Vita, Aldo Gerbino, Sebastiano Burgaretta, Tommaso Romano, Innocenzo Carbone.
Gli stessi stanno lavorando alla prima edizione del concorso poetico under 35 “Premio Fondazione Antonio Presti, Fiumara d´arte Piero Paolo Pasolini” che si concluderà venerdì 20 marzo all'Atelier sul Mare di Castel di Tusa. E infine, sabato 21 marzo per la “Giornata internazionale della Poesia” all'Atelier Montevergini, è in programma una lettura di opere dei poeti invitati dalla Fondazione nel corso di una serata dedicata allo stupore e al rito della parola.
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