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Teatro Massimo: ecco i nomi della stagione 2010

La programmazione 2010 del teatro, con otto opere e due balletti, vede accanto ad alcuni classici del melodramma, opere di rara esecuzione

Balarm
La redazione
  • 21 luglio 2009

Il Consiglio di Amministrazione del Teatro Massimo ha approvato all’unanimità il programma delle attività artistiche 2010 del teatro Massimo di Palermo: dieci titoli in abbonamento, otto opere e due balletti, cui si aggiunge una ricca stagione sinfonico - corale e un’intensa attività dedicata agli studenti. Si delinea, in contemporanea alla tournée in Finlandia, dove da martedì 28 luglio al sabato 1 agosto andrà in scena "Cavalleria rusticana", "Pagliacci" e "I puritani", l'idea di un 2010 che offrirà uno dei cartelloni più ricchi della produzione lirica italiana, in cui, accanto ad alcuni classici del melodramma, si affiancano opere di più rara esecuzione, una delle quali in prima rappresentazione in Italia.Come è ormai tradizione da alcuni anni, i dettagli sulla programmazione 2010 e sulla relativa campagna di rinnovo e acquisto degli abbonamenti, saranno resi noti in autunno, insieme alla stagione di Concerti.

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La Stagione 2010 del Teatro Massimo si inaugura il 22 gennaio (repliche fino al 31) con un nuovo allestimento di "Nabucco" di Giuseppe Verdi, opera-simbolo delle lotte risorgimentali per l’Unità d’Italia, nonché alto esempio della scrittura verdiana, da cui emergono passi celeberrimi soprattutto nelle scene corali. Seguirà (23 febbraio al 7 marzo) un titolo amatissimo: "La bohème" di Giacomo Puccini. Dopo il periodo pasquale, in prima assoluta per l’Italia, va in scena con un nuovo allestimento il capolavoro del compositore austriaco Franz Schreker: Die Gezeichneten, “I predestinati”, scritto tra il 1913 e il 1915, come dramma psicanalitico in cui si contrappongono bellezza e oscenità, sensualità e candore, sogno e realtà, amore e morte (dal 14 al 21 aprile). Alla fine di maggio (dal 21 al 28 maggio) Maria Stuarda di Gaetano Donizetti, opera mai rappresentata al Teatro Massimo (a Palermo solo un'altra volta, al Politeama Garibaldi nel 1990). Lo spettacolo (firmato da Denis Krief) ha debuttato recentemente con successo a Venezia ed è il frutto di una coproduzione tra ben quattro teatri italiani: il Massimo, La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi di Trieste, una collaborazione storica e innovativa per numero di firmatari. Dal 18 al 26 settembre torna sulle scene del Teatro Massimo Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.

A ottobre appuntamento con l'opera francese, per il ritorno dopo 42 anni del "Don Quichotte" di Jules Massenet, opera di cui si festeggia il centenario dal debutto; ispirata al capolavoro di Cervantes, l’opera riassume le tipiche dicotomie tra finzione e realtà che costruiscono la trama del celebre romanzo spagnolo (dal 15 al 21 ottobre). Il 10 dicembre 1910 debuttava a New York la pucciniana "Fanciulla del West" (l’opera del sogno americano, fatto in egual misura di illusioni e crude amarezze): per festeggiare tale centenario, il Teatro Massimo presenterà, proprio in coincidenza con quella data, un nuovo allestimento realizzato tramite una prestigiosa coproduzione internazionale (dal 10 al 18 dicembre). Due saranno gli appuntamenti con il balletto classico: Coppélia di Léo Delibes (dal 17 al 21 marzo) tratto dall’omonimo racconto di E.T.A. Hoffmann; quindi la ripresa (dall'11 al 18 giugno) di "Franca Florio, Regina di Palermo", spettacolo di successo firmato da Lorenzo Ferrero (musica) e Luciano Cannito (regia e coreografia), ispirato a fatti reali della Palermo fin de siècle.

Il successo del dittico Cavalleria rusticana e Pagliacci, andato in scena alcune settimane fa con quasi 7000 spettatori, ha confermato il desiderio del pubblico di assistere a opere di repertorio nel contesto en plein air del Teatro di Verdura. Per questo motivo nel luglio 2010 verrà presentata una nuova edizione di una delle più note e amate opere di Giuseppe Verdi, già allestita nei teatri all’aperto di tutto il mondo: Aida. Approvato anche il calendario delle attività dedicate agli studenti, costante impegno della Fondazione nella divulgazione musicale, che ha dato risultati lusinghieri nelle precedenti stagioni. Nel novembre 2010, "Alice nel paese delle meraviglie", una nuova creazione ispirata all’omonimo romanzo di Lewis Carroll.

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