Serie A? Intanto, il nuovo centro sportivo del Palermo

Forse non tutti hanno ancora smaltito la delusione per la retrocessione in serie B. La militanza nella massima serie ha fatto sognare ad occhi aperti tutti quei tifosi che per oltre trent'anni sono stati assenti dagli spalti dove siedono le grandi. Cinque qualificazioni in Europa League, due Champions sfiorate per una manciata di punti e una finale di Coppa Italia giocata in trasferta a Roma come se si fosse in casa: 35mila rosanero hanno letteralmente invaso la capitale. Digerito il boccone fin troppo amaro, da qualche parte bisogna pur ricominciare. E il nuovo centro sportivo del Palermo Calcio sembra essere il tassello giusto per poter rilanciare la società.

Il patron venuto dal nord ha pensato bene di ripartire guardando agli impianti. Il nuovo centro sportivo, infatti, sarà la nuova dimora del Palermo e della sua rosa di calciatori. Sei campi da gioco, tra erba naturale e sintetica, si estenderanno su un'area di 23 ettari nella periferia di Carini, che sarà destinata anche all'agricoltura biologica. Si svilupperà su tre zone, una per l'attività sportiva, una per i media e l'altra per il pubblico, con uno store ufficiale della squadra e un ristorante aperto ai tifosi. Il tutto, firmato dall'architetto Gino Zavanella, già creatore dello Juventus Stadium di Torino.

Una struttura avveniristica, se così possiamo definirla, per un investimento di circa 15 milioni di euro secondo quando stimato dal Presidente stesso. Sala riunioni, spogliatoi, magazzini, uno spazio per la fisioterapia e l'idroterapia, una foresteria con una cinquantina di posti letto per eventuali ritiri, ma anche un reparto destinato allo staff medico con tutte le attrezzature necessarie per la diagnostica e il recupero dei calciatori, saranno costruiti all'interno di questo immenso spazio verde, tra un campo da gioco e l'altro (tutti regolamentari, di cui uno per i portieri, uno in sabbia e uno in salita, necessario per “gli scatti” degli undici, più una tribuna da mille posti per gli allenamenti aperti al pubblico).

Sulla data d'inizio ancora nessuna indiscrezione, si attendono i via libera burocratici, primo tra tutti il cambio di destinazione d'uso dello spazio che transiterà da agricolo a edificabile. Concessioni comunali e regionali a parte, la mossa di Zamparini ne rivela ancora una volta la sua natura imprenditoriale. A pochi giorni dal “fischio d'inizio” della nuova stagione, la squadra in ritiro ha cominciato ad allenarsi guidata dal campione del mondo del 2006. La dirigenza, infatti, crede fondamentale la presenza in panchina di Rino Gattuso per muovere i primi passi per il ritorno in serie A, puntando anche sull'acquisto di alcuni giocatori come Stevanovic, Troianello e Di Gennaro.

«È un investimento importante - dichiara Maurizio Zamparini -. Da sette anni pensavo alla sua realizzazione e finalmente è stata trovata la location giusta. Vedremo anche insieme al sindaco Pino Agrusa se ci sarà la possibilità di realizzare anche un centro termale. Per una società sportiva è fondamentale avere un centro di proprietà, lo ripeto ormai da anni e sono felice che sarà realizzato proprio a Carini».