CULTURA
Se n'è andato il "re degli abissi": addio ad Enzo Maiorca
Un ultimo saluto all'apneista siracusano Enzo Maiorca che s'è andato la mattina del 13 novembre: uno dei più grandi sub di sempre che ha dedicato la vita al mare
Ha imparato a nuotare alla tenera età di 4 anni e presto ha iniziato ad immergersi nonostante la sua paura del mare.
È nel 1960 che Enzo Maiorca corona il suo sogno toccando meno 45 metri e battendo il brasiliano Amerigo Santarelli, il quale, nel settembre dello stesso anno, si riappropria il titolo raggiungendo i meno 46 metri.
Il primato dura poco perché già in novembre Enzo Maiorca raggiunge i meno 49 metri: questo il suo esordio che dà vita ad una grande carriera che lo vedrà sulla scena lunghi anni.
Nel 1986 dopo un periodo di pausa, ritorna alle competizioni e scende, nel 1988, fino a 101 metri. Poi decide di abbandonare e dedicarsi ad altro.
Se ne va, a 85 anni, uno dei più grandi sub di sempre che oltre a quella del mare ha avuto tante altre passioni.
«Se ne è andato un grande amico, - scrive Legambiente - un ambientalista convinto, compagno di numerose battaglie in difesa di quel mare che lo ha visto tante volte protagonista sportivo, ma non solo.»
Anche Greenpeace Italia si unisce al cordoglio per la scomparsa del sub: «Averlo al nostro fianco in battaglie importanti, come quelle contro le spadare e le trivelle, è stato un piacere e un onore. Mancherà a noi e mancherà al mare», dichiara Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace Italia. Sarà la Cattedrale della sua città, Siracusa, il luogo del funerale, per dare un ultimo saluto ad un grande simbolo siciliano e un'icona a livello mondiale.
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