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Rivelazioni, un corso sul Teatro dell’Oppresso

Balarm
La redazione
  • 18 dicembre 2007

Conoscere le possibilità che la nostra creatività e la nostra preparazione può dare a chi vive, costantemente, in uno stato di disagio, quale esso sia: sociale, fisico e psichico. Imparare come creare un gruppo attivo e positivo all’interno di dinamiche oppressive, rinnovando e scoprendo l’energia luminosa. Sono questi gli obiettivi del progetto "Rivelazioni", organizzato dall'associazione Teatro Di Fuori diretta da Turi D’Anca. Un corso sul Teatro dell’Oppresso e i metodi di pedagogia sociale, uno stage di formazione per 15 educatori socio-sanitari finanziato dalla Provincia Regionale di Palermo (Assessorato Politiche Sociali) e coordinato da Therèse Pecora. Il Teatro dell’Oppresso, attraverso le sue tecniche specifiche, trasforma lo spettatore da essere "passivo" in un protagonista dell’azione drammatica, soggetto creativo capace di trasformare il proprio quotidiano. Infatti, le tecniche costituiscono una sorta di diagnosi della conflittualità del reale e allo stesso tempo il suo principio trasformatore. Primi contatti con il Teatro Forum, Teatro Invisibile, Teatro Immagine e il training singolo-collettivo. Il corso avrà una dirata di tre mesi ed è possibile iscriversi entro il 10 gennaio. Per informazioni è possibile contattare l'associazione Teatro Di Fuori ai numeri 340.6438239 e 333.3834052 o via mail a teatrodifuori7@libero.it
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