ARTE E ARCHITETTURA
Riccardo Licata, pittura tra poesia e musica
Si è inaugurata al Loggiato San Bartolomeo di Palermo (corso Vittorio Emanuele 25) la prima mostra di Riccardo Licata (Torino,1929), artista considerato negli anni ‘50 e ‘60 un enfant prodige dello Spazialismo, organizzata dalla Provincia di Palermo e curata da Lorenzo Zichichi e Giovanni Granzotto (visitabile fino al 20 novembre, dal martedì al sabato, dalle 16.30 alle 19.30; la domenica, dalle 10 alle 13, chiusura il lunedì, ingresso gratuito. Catalogo edito da “Il Cigno G.G. edizioni”). Una quarantina le opere esposte in questa mostra “Riccardo Licata, verso la poesia tra Mediterraneo e Oriente”, allievo del fondatore dello Spazialismo Lucio Fontana, realizzate con varie tecniche tra cui olii, acrilici, pastelli su vari supporti come carta spagnola o carta grossa pressata, che ripercorrono la produzione degli ultimi anni, dal 1995 al 2005. Il segno grafico delle opere di Licata si perpetua costantemente in tutti i lavori esposti, in cui è la poesia, la musica a costituire quel legame tra scienza e arte, tra gesti artistici e gesti scientifici di cui sosteneva la necessità Lucio Fontana. Come scrive Granzotto, nelle opere dedicate al filosofo indiano Tagore, esiste una vera e propria “corrispondenza tra materia, gesto e fraseggio poetico” in particolare nelle graffiature e incisioni di cui Licata si serve.
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