MUSICA
Remo Anzovino: tra le note di un "Viaggio immobile"
Dopo anni di successo, il disco “Viaggiatore Immobile” torna a colpire l'immaginario dell'ascoltatore: il pianista Remo Anzovino dal vivo all'Agricantus
L'intensità di un pianoforte, la forza delle note. Ascoltando i pezzi di “Viaggiatore Immobile” tutto diventa incanto: non si può non partire e allo stesso tempo non restare, non si può essere fermi e allo stesso tempo non viaggiare.
Remo Anzovino, autore dell'album, ha la forza di un musicista richiesto in tutto il mondo, e la esprime con decisione e pacatezza all'interno di questo disco che eseguirà dal vivo al Ccp Agricantus di Palermo, martedì 12 febbraio alle ore 21.15, nell'ambito della rassegna musicale "Areacustica".
Il costo dei biglietti, comprensivo di prevendita, è di 19 euro (intero), 17 euro (ridotto carte sconto) e 14 euro (ridotto under 30 e over 60), mentre i più informatizzati potranno risparmiare acquistando il biglietto online, sul sito www.quisiticket.it, a 15 euro.
Per l'occasione, però, l'Agricantus offre l'opportunità di risparmiare ulteriormente con la seguente formula: "compri un biglietto intero a 19 euro e il secondo ingresso è gratuito", quindi 9,50 euro a testa. Per aderire alla promozione basta chiamare il numero 091.309636 o recarsi direttamente al botteghino, in via Nicolò Garzilli 89, martedì 12 febbraio di mattina, di pomeriggio o trenta minuti prima dell'inizio del concerto.
La maestria di Anzovino, compositore di Pordenone, è indiscutibile: dopo tre album di grande successo, “Viaggiatore Immobile” torna a colpire l'immaginario dell'ascoltatore, passando da ritmi energici e onirici a melodie delicate. Ognuna delle dodici melodie tocca un punto vivo, un nervo scoperto nell'animo di chi ascolta, facendo sussultare e risvegliando sentimenti e sensazioni ataviche: il desiderio sessuale, l'amore, la malinconia, la solitudine, il dolore, la quiete.
Per illustrarle, per farle sentire, per regalarle con tutto l'amore che un musicista può dedicare alle sue note, Remo Anzovino colloquierà con il pubblico lunedì 11 febbraio alle 17.30 all'Auditorium della Rai di Palermo. Un appuntamento unico, per approfondire la conoscenza su pezzi eccezionali, come la dolorosa e piena di forza “9 Ottobre 1963, Suite For Vajont”.
Ricca dal punto di vista musicale, è uno dei più forti messaggi di Anzovino: un omaggio a coloro che persero la vita nella catastrofe del Vajont, un monito a non dimenticare. O, come la splendida “Quattro Canti”, omaggio a Palermo, dove le quattro voci della polifonia omaggiano il cuore antico della città, che pulsa vivo e freme tra una nota e l'altra.
Quella di Anzovino è dunque musica che colpisce, ma senza formale denominazione: non è possibile limitare il musicista dando un nome al suo genere. Pur essendo in testa alle classifiche jazz di iTunes, il sound di Anzovino rimane imprecisabile, sfuggente, una fusione delicata e perfettamente riuscita di stili classici, popolari, rock e naturalmente jazz.
Musica dal respiro largo, che accoglie nel suo grembo ogni genere di arte, e che riesce ad attrarre a se, come una calamita, personalità di spicco: un esempio è Oliviero Toscani, maestro della fotografia, autore della copertina del disco. Due appuntamenti imperdibili, dunque, dove il pianoforte sarà protagonista incontrastato e inconfondibile, per regalare a chi sarà presente un'esperienza indimenticabile.
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