L'Anfiteatro di Siracusa, un bene archeologico ritrovato

Siracusa non poteva permettersi di lasciar sfiorire il più grande anfiteatro dell'intera Sicilia che riapre le sue porte grazie ad un intervento di restauro e riallestimento curato dalla Soprintendenza ai Beni culturali.

L'Anfiteatro romano di Siracusa è una delle realizzazioni edilizie più rappresentative della prima età imperiale romana, nonché uno dei monumenti più importanti del Parco archeologico della Neapolis, un'area naturale colma di reperti archeologici appartenenti a più epoche della storia siracusana.

La zona archeologica è stata rinnovata con la realizzazione di nuovi percorsi e nuove passerelle illuminate da impianti a led che permetteranno il libero accesso anche ai diversamente abili per poter visitare l’anfiteatro in tranquillità e godere degli spazi a ridosso dell'Ara di Ierone, sita nella parte ovest dell’anfiteatro, senza imbattersi nelle sterpaglie da cui erano invasi.

In gran parte scavato nella roccia, l'anfiteatro utilizza l'andamento naturale del terreno ed è il primo monumento che si incontra entrando nel parco che è considerato, per la quantità e la rilevanza dei suoi monumenti, una delle zone archeologiche più importanti della Sicilia, nonché tra le più vaste del Mediterraneo.

La Sicilia sembra sempre più attenta e consapevole dell'importanza del turismo portando alla luce beni storici che rischiano di essere dimenticati o non abbastanza valorizzati. Grazie alla Soprintendenza, così, l'anfiteatro svela nuovi scorci nascosti abbandonati all'incuria e ritrova la sua bellezza.

È possibile visitare il parco e quindi l'anfiteatro tutti i giorni a partire dalle ore 9.00 fino alla ore 17.00 (10 euro biglietto intero - 5 euro, biglietto ridotto - ingresso gratuito ogni prima domenica del mese). L'orario potrebbe subire variazioni, per questo è possibile chiamare il numero 0931.66206.