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"Interculturalità e dialogo" all'Università

Una settimana fitta di eventi, tra incontri con artisti stranieri, lezioni-concerto, tavole rotonde, presentazioni di libri e convegni

Balarm
La redazione
  • 19 maggio 2009

Dopo l’esperienza della “Notte dell’interculturalità e del dialogo” dello scorso anno, animata da diverse comunità di immigrati residenti a Palermo, la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo amplia questa manifestazione. “Settimana dell’interculturalità e del dialogo”: è questo il nome per la rassegna composta da numerosi appuntamenti che prenderanno il via giovedì 21 fino a sabato 30 maggio, presso la facoltà di viale delle scienze, tra incontri con gli artisti stranieri, lezioni-concerto, coordinati da Veronica Racito, Giuseppina Colicci, Daria Settineri e Girolamo Garofalo, ed alcuni appuntamenti a latere (presentazioni di libri e tavole rotonde sul tema dell’interculturalità).

Appuntamento dunque giovedì 21, alle 16 nell’Aula Magna con la presentazione del libro “Progetto La Rou(t)e” con Alexian Santino Spinelli, Nazzareno Guarnieri e Hasan Salihi e come moderatore Augusto Cavadi. A seguire, intorno alle 19.30, si terrà il concerto “Musica e danza Rom”, a cura dell’Associazione “Phralipe”. Si continuerà poi lunedì 25 dalle 10 alle 12 nell’Aula Cocchiara con “Generi narrativi ed espressioni musicali Africa occidentale”, invece l’indomani, martedì 26, stessa ora e stesso luogo, si svolgerà l’incontro su “La musica tamil a Palermo: luoghi, repertori e occasioni”. Mercoledì 27, sempre nell’Aula Cocchiara, questa volta dalle 16 alle 18 si farà spazio a “La danza Barata Natyam”. Ancora, giovedì 28, dalle 10 alle 12, nell’aula ci sarà il momento di incontro “La musica classica araba”, coordinato da Daria Settineri, che vedrà ospite la celebre danzatrice algerina Sabah Benziadi (ha una scuola di Danze Orientali a Palermo, a Messina, Catania e al Cairo, ma esercita la sua professione a livello internazionale). Si esibirà nelle danze rituali, con una sorta di “ricostruzione” di un rito di matrimonio algerino e sarà anche ospite dello spettacolo del 30 maggio. Contemporaneamente nell’Aula Magna si svolgerà invece la tavola rotonda sul tema “Lo straniero tra noi: identità, reciprocità accoglienza”.

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Venerdì 29 nell’Aula Seminari invece dalle 9, si svolgerà il dibattito su “Imparare con i bambini stranieri. Un’esperienza di tirocinio guidato”, mentre, contemporaneamente, a partire però dalle 9.30 fino alle 19, nell’Aula Magna si terrà il convegno “Le vie del Tango tra Sicilia e Argentina”. Sabato 30 maggio, ultima giornata della manifestazione, sarà un giorno ricco di incontri. Si partirà infatti alle 10 del mattino nell’Aula Cocchiara valutando gli “Aspetti della musica folklorica in Argentina e Perù”, mentre la sera, dalle 20.30, all’Auditorium del Teatro Nuovo della Facoltà di Lettere e Filosofia si terrà “La notte dell’interculturalità e del dialogo”, uno spettacolo di musica e danza durante il quale interverranno artisti provenienti da diversi paesi come l’Algeria, l’Argentina, il Marocco, il Perù, il Senegal, la Sicilia e lo Sri Lanka. Inoltre durante lo spettacolo gli studenti del Liceo Artistico “Eustachio Catalano” di Palermo realizzeranno un’opera pittorica estemporanea.

«In un mondo squassato dall’onda lunga del neoliberismo, vero e proprio tsunami che devasta economie, società e culture - dichiara il preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Vincenzo Guarrasi - esseri umani fuggono da stati in preda alla follia della guerra, da campi profughi e dittature spietate per approdare in Europa, dove sperano di trovare pace, benessere, solidarietà. Trovano, invece, Centri di Identificazione e di Espulsione, imbarcazioni militari che li scortano verso l’inferno. Tutto questo è intollerabile. In questo mondo, che è il nostro, rinnoviamo la sfida a ogni potere: essere solidali è possibile. La società italiana, la scuola e l’università sapranno ancora imparare dal contatto e dal confronto tra le culture. Sapranno fondare una civiltà nuova che abiliti noi, esseri umani, a essere umani».

Il progetto, ideato e diretto artisticamente e scientificamente da Girolamo Garofano, è stato organizzato da Antonino Mangiaracina e Daria Settineri, in collaborazione con LUM (Laboratorio Universitario Multimediale), il Dipartimento “Aglaia” di Studi greci, latini e musicali e ASTIR (Associazione Studi Interdisciplinari e Ricerca), con il patrocinio del Corpo Consolare di Palermo, del Consolato Generale del Regno del Marocco a Palermo, della fondazione Ignazio Buttitta e della Regione Siciliana.

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