LIBRI
#ilpassalibro dei lettori: anche i libri vanno in vacanza
Le letture insaziabili che dissetano la mente: quale libro porterete in vacanza? I consigli di Balarm e la campagna #ilpassalibro per condividere il romanzo della vostra estate
Terzo appuntamento con i consigli di lettura di Balarm per il mese di agosto. Avete già iniziato il romanzo della vostra estate? O siete ancora alla ricerca della storia che soddisfi il desiderio di una bella emozione? Di seguito, alcuni titoli da appuntare, segnalare agli amici o acquistare per la vostra vacanza.
Iniziamo con il romanzo dello scrittore e giornalista Giacomo Cacciatore, “Se tornasse Natale” (pp.197, 16 euro, Baldini&Castoldi, 2015). Al suo quinto romanzo, Cacciatore racconta una storia di lupara bianca a Palermo vista con gli occhi di un bambino, Bruno. Ballarò, la Vucciria e la città si trasformano in una scatola magica, dove “scomparire” è un’illusione infantile, eppure così tragicamente reale.
Per gli appassionati di narrativa sportiva, c’è poi “La rivincita di Capablanca” (pp.187, 9 euro, minimum fax, 2015 ristampa) di Fabio Stassi. Documentario, divertente e quasi indimenticabile, il romanzo è la storia di José Raúl Capablanca, grande scacchista cubano, campione del mondo nel 1921. Amato dalle donne e rispettato dagli avversari, Stassi ne racconta l’episodio di un’amicizia tradita, quella con Aleksandr Aljechin. Il loro, un duello rinviato, fatto di debolezze e dure decisioni, così come accade nella vita.
Raccontare Palermo, in un misto tra cronaca, invenzione e autobiografia. Sono i 21 brevi racconti di Mario Valentini nel suo “Come un sillabario” (pp. 217, 14 euro, Mesogea, 2015). Un insieme di vicende e personaggi che trovano nelle parole dei titoli un peculiare sistema di orientamento: il sillabario. Strumento al contempo remoto e quotidiano, nel suo accostare segni e suoni, il sillabario è infatti la chiave che muove le storie: quella mappa di parole che non perdono mai la forza e il senso delle cose.
La storia di un triangolo amoroso borderline nell’afosa estate romana, è il romanzo di Michele Bentivoglio “Un’estate breve” ( pp.184, 15 euro, Edizioni E/O, 2015). Tre personaggi, due uomini e una donna, si trovano a intrecciare le loro strade dando vita a un violento accendersi di passioni. Carlo, designer quarantenne è attratto dalla figura di Fabio, pianista in crisi d’ispirazione. Il loro incontro non sarà solo un contatto carnale frettoloso e desiderato, ma anche un momento di comprensione e tenerezza. Ma quando Carlo incontra Marta, spregiudicata fidanzata di Fabio, le cose si complicano, nello scorrere di un’estate romana tragica e fin troppo breve.
L’Estate è tregua da impegni, tregua da pensieri e da routine invernali. Ma cos’è poi infondo una tregua? Perché non scoprirlo assieme al vecchio Martín Santomé, il protagonista de “La tregua” (pp.244, 14,50 euro, nottetempo, 2014) di Mario Benedetti, uno dei gran bei classici della letteratura sudamericana. La storia di un amore che ridà un senso allo scorrere del tempo di un impiegato prossimo alla pensione. Una passione travolgente ma tragica, che alla maniera sveviana racconta la capacità straordinaria della vita di gonfiare le vele per poi tornare all’apparente placida bonaccia.
E voi quale libro porterete in vacanza? Condividetelo con Balarm attraverso foto, frasi o semplici tweet. Per partecipare, potete menzionare @Balarm_ e usare gli hashtag #lettidestate e #ilpassalibro, il passaparola dei lettori e dei booklover.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|