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Francesco De Grandi: viaggio pittorico alla GAM

Tre ambienti espositivi che racchiudono in sè l'idea del viaggio: un passaggio graduale tra tele che si rifanno ai grandi esplorazioni interiori della letteratura

  • 28 settembre 2011

Una grande istallazione pittorica che si configura come opera unica: è “Il passaggio difficile” di a Francesco De Grandi con la quale prosegue il progetto espositivo dedicato ad alcuni tra i più interessanti e affermati artisti siciliani delle ultime generazioni promosso dalla Galleria d'Arte Moderna di Palermo: si inaugura giovedì 29 settembre alle ore 19 lo spazio del Complesso Monumentale di Sant’Anna dedicato proprio a De Grandi, artista eletto tra i più talentuosi della media generazione e che rimarrà allestito fino a lunedì 31 ottobre.

Si tratta di un linguaggio pittorico concepito come un viaggio, che fa dell’esplorazione il filo rosso che lega l’intera esposizione: una pittura narrativa incentrata sui grandi viaggi e sulle traversate della letteratura, lenti attraverso le quali carpire le indagini più intime compiute dal genere umano. L’intero progetto espositivo è una ricerca interiore, pulsione creativa, avventura spirituale, psicologica o esistenziale che racchiude gli stessi slanci narrativi dell'Odissea o della Divina Commedia, le traversate di Conrad o le visioni Goethe e Gibson.

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Tre ambienti per tre zone tematiche che scandiscono l’iter espositivo: si parte da “La terra matta” un percorso con piccole istallazioni a parete raffiguranti un campionario di soggetti umani o animali, fragili e deboli, in caduta verso l’abisso, condotti alla metamorfosi, all’oscurità. Passaggio intermedio del cammino visuale è “Il passaggio difficile”, sala dei transeunti, metaforici passeggeri che si ritrovano ad attraversare le fenditure della terra. Da soggenti che quasi negano l’idea stessa di pittura si passa a preziosi quadri raffiguranti le iconografie sacre e figure archretipiche legate all’idea di cammino, di spostamento. Si approda alla sala “Del solo amore”, infine: grandi tele che ricamano frammenti di paesaggi e di natura viva, calpestata o vergine, per un approdo spirituale dove idealmente concludere il proprio viaggio. L'ingresso alla mostra è di 6 euro intero, 4 euro ridotto, e può essere visitata da martedì a domenica dalle ore 9.30 alle 18.30.

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