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"Finzioni": videoarte al Museo delle Marionette

Il festival "Finzioni - Videoracconti contemporanei" porta a Palermo alcuni tra i nomi più interessanti della scena contemporanea della video - arte

  • 4 maggio 2010

Realizzare piattaforme di dialogo tra le arti e momenti di collaborazione tra professionisti ed enti diversi. Questa riflessione ha creato il presupposto per la collaborazione del critico d’arte e curatrice Paola Nicita con il direttore artistico Rosario Perricone, ideatori del festival “Finzioni - Videoracconti contemporanei”, alla prima edizione. L’evento a cura della stessa Nicita, è articolato in tre date a partire da venerdì 7 maggio alle ore 21, fino a domenica 9 maggio, presso Il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino (via Butera 1, Palermo) e l’ingresso è gratuito.

Il presupposto è l’idea del museo come luogo attivo, in cui incontrarsi e discutere, proporre idee e incanalare energie; luogo cioè che unisca gli specialisti, le opere e il territorio, e disponibile ad uscire da uno specifico ambito di studio, far interagire l’arte contemporanea con le tradizioni popolari e proiettare il risultato nell’attualità. Il festival porta a Palermo alcuni tra i nomi più interessanti della scena contemporanea della video - arte, da Sislej Xhafa a Rä di Martino, da Francesco Vezzoli al duo Masbedo; tutti uniti dall’idea di narrazione che sia “pre-testo” e nesso tra immagine e struttura narrativa, che, ispirata da Borges, si divide, crea spostamenti spaziali e temporali, diventa invenzione. E, sempre a Borges, si richiama la “classificazione” delle opere proposte, in “video dell’imperatore”, “video dipinti con un pennello sottilissimo di peli di cammello” e “video che da lontano sembrano mosche”.
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I lavori, realizzati con un mezzo che nel tempo ha subito diversi cambiamenti tecnici e linguistici, mantenendo però innata la volontà di raccontare, attraversano temi differenti e partono dalla realtà per trasfigurarla, generare cortocircuiti, slittamenti di senso e illusioni. Gli incontri saranno introdotti da tre artisti invitati per l’occasione e attirati dalla città di Palermo: Sislej Xhafa, Ofri Cnaani e Stefania Galegati. Ciascuno di loro introdurrà una serata; in particolare venerdì 7 maggio Xhafa presenterà in prima assoluta un lavoro nuovo girato al Cairo, mentre sabato 8 la israeliana Cnaani proporrà una live performance insieme a lavori in anteprima.

Il Museo delle Marionette diventa così il luogo di incontro tra arte contemporanea e tradizioni popolari, un nesso, questo, già scritto nella storia del museo attraverso le scenografie di Kantor e Guttuso. Sia il museo che le opere di arte contemporanea sono uniti dalla struttura narrativa, alla base tanto dello spettacolo di marionette quanto dell’uso del video, sono uniti dall’idea di raccogliere storie, le tante che il museo custodisce e che il video crea, ma soprattutto dall’intenzione dichiarata da Rosario Perricone, di mettersi in gioco, collaborare e strutturare progetti. Per informazioni ulteriori è possibile contattare il Museo al numero 091.328060.
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