TEATRO
Ferilli, ritorno in teatro da "Presidentessa"
Dopo cinque anni di assenza dai palcoscenici italiani Sabrina Ferilli è tornata a misurarsi con uno spettacolo teatrale, debuttando il 15 gennaio al Brancaccio di Roma in "La presidentessa", spettacolo scritto a due mani nel 1912 da Maurice Hennequin e Peter Veber, di cui la bruna attrice romana è protagonista accanto a Maurizio Micheli. Il tour teatrale toccherà anche Palermo dal 14 al 26 febbraio al Teatro Al Massimo (in piazza Verdi) con i seguenti turni: martedì 14 e 21 febbraio, venerdì 17 e 24 febbraio e sabato 18 e 25 febbraio turno serale ore 21,30; mercoledì 15 e 22 febbraio, giovedì 16 e 23 febbraio e domenica 19 e 26 febbraio turno pomeridiano ore 17,30. In "La Presidentessa", per la prima volta, la Ferilli prova a vestire i panni del personaggio comico di una commedia, sotto la regia di Gigi Proietti. Un ruolo comico ma impegnativo, che nel 1952 era stato di Silvana Pamparini accompagnata da Carlo Dapporto nel film per il grande schermo di Pietro Germi, e poi nel 1977 di Mariangela Melato affiancata da Johnny Dorelli, nel film di Luciano Salce. Il testo riadattato da Gigi Proietti sposta i personaggi dalla Parigi del Secondo Impero ad un pesino del meridione dell’Italia giolittiana per poi finire a Roma.
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Protagonista è Colette, svampita diva del varietà dalla “erre” moscia e dallo strano vocabolario italo-francese, che per caso si trova ad essere scambiata niente di meno che dal ministro di Grazia e Giustizia, per la moglie di un magistrato sbadato e bacchettone. Col sex appeal di una vera vamp Colette seduce il ministro tanto da far promuovere il presunto marito per un incarico a Roma, dove lei potrà iniziare una nuova, invidiabile carriera. Una classica commedia degli equivoci ricca di colpi di scena, sotterfugi, malintesi, inverosimili rivelazioni e brillanti qui pro quo arricchiti dalla straordinaria comicità tipicamente romana di Gigi Proietti che ha voluto giocare, oltre che col linguaggio (basti pensare al nome del suo ministro Oronzo Piccione), anche coi dialetti: assieme all’insolito accento di Colette spicca quello fortemente meridionale del ministro, interpretato da Maurizio Micheli. Ad accompagnare i protagonisti sulle scene di Alessandro Chiti sono Paila Pavese, Miro Bandoni, Virgilio Zernitz, Gianni Cannavacciuolo, Daniela Terreri e Susanna Proietti, primogenita di Gigi. Il costo del biglietto è di 35 euro, ridotto cral 30 euro (ad eccezione di sabato e domenica). Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 091-589575/091-587090 o inviare una mail a botteghino@teatroalmassimo.it.
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