F-Male Croix, manifestazioni di rabbiosa dolcezza
Band: F-Male Croix
Titolo: Riversa
Anno: 2003
Etichetta: Musica & Suoni
Forti di un’attività live che li vede pressoché onnipresenti in tutte le rassegne palermitane dedicate ai gruppi locali, i F-Male Croix, attivi dal 2000, sono probabilmente uno dei più famosi gruppi attualmente in circolazione nel capoluogo siciliano. Questa costanza e questa determinazione hanno permesso al quartetto formato da Simona Norato (voce, chitarra), Salvatore Fiorenza (chitarre), Attilio Isabella (basso) e Ottaviano Passannanti (batteria) di raggiungere risultati importanti. I fatti parlano da sé: apparizioni (e talvolta vittorie) in manifestazioni di livello nazionale come Arezzo Wave Love Festival 2001, TIM Tour (a Milano) 2003, Sonica Festival 2003, e tante altre, senza contare l’inserimento nelle compilation delle varie rassegne. Merito senz’altro del potente impatto delle loro canzoni dal vivo, ma sicuramente anche del carisma e della presenza scenica di Simona Norato, che possono piacere o meno, ma che sicuramente lasciano qualche segno. Proprio la vittoria a Sonica 2003 ha fruttato la produzione, da parte di Musica & Suoni che organizza la storica rassegna catanese, del primo vero lavoro dei F-Male Croix dopo una serie di demo: un disco di sei tracce dal titolo “Riversa”.
Canzoni nelle quali la spigolosità di certe chitarre viene smussata da melodie dolci e introspettive, nella tradizione di certo pop-rock. I testi, intimisti e rabbiosi, scandagliano sentimenti feriti, talvolta pieni di rancore, sempre sofferenti. La voce di Simona Norato (alla quale si può rimproverare un certo eccesso di atteggiamenti alla Carmen Consoli, forse più sul palco che su disco) li dipinge con tratti pieni ed espressivi. Sia quando si tratta di graffiare, come nella rilettura in chiave rock della tradizionale “Ciuri ciuri”, sia nella dolcezza di Volersi male”, decisamente il migliore pezzo del disco (non a caso inserito nella compilation di Sonica 2003), una ballata acustica che nel bellissimo ritornello si apre a una chitarra distorta e malinconica. Una sorpresa, “Riversa”: che sia finalmente il trampolino di lancio per un gruppo palermitano verso la visibilità nazionale?
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