CRONACA
Consiglio di quartiere della Vucciria: "chiediamo aiuto"
Riceviamo e pubblichiamo ancora una volta la richiesta di attenzione da parte del Consiglio di quartiere della Vucciria, che chiede immediato intervento
La Vucciria a Palermo
Questura di Palermo
Assessore Agata Bazzi
Siamo degli onesti cittadini che vivono, con la propria famiglia, nel quartiere Vucciria di Palermo, pieno centro storico e cuore della nostra meravigliosa città che mostra le sue ferite in modo sempre più sfacciato. Purtroppo il posto in cui viviamo non ci permette di alzare la testa per far valere i nostri diritti contro chi, nei fatti, sembra essersi impossessato di questa parte della città con l'arroganza e la presunzione.
Nell’ultimo anno, abbiamo assistito increduli all'apertura di nuovi locali in piazza Garraffello per l'intrattenimento serale-notturno, e negli ultimi mesi questi sono aumentati nel numero in modo esponenziale, tanto che chiunque abbia, a vario titolo, un magazzino apre un pub senza avere le prescritte licenze e/o permessi, in assoluta violazione delle prescritte norme igeniche... La cosa più grave è che, nel fine settimana, e in particolar modo il sabato notte dalla ore 1 circa alle 5.30 del mattino, assistiamo impotenti al fatto che queste persone si impossessano di piazza Garraffello, impedendo il transito di automezzi, posteggiando le auto all’inizio delle strade per chiuderle arbitrariamente al traffico, rendendo meno agevole il controllo e creando una zona franca alla legge per poter spacciare ecstasi, marijuana,cocaina e altro in assoluta libertà.
Soprattutto vi chiediamo di CHIUDERE QUESTI LOCALI ABUSIVI, IMPEDENDO LORO LA DISCOTECA A CIELO APERTO!!! Inutili le commemorazioni con corone e squilli di trombe per il ventennale delle stragi di Falcone e Borsellino, se non possiamo, ancora oggi,assistere a dei concreti segnali che le istituzioni con la forza della legge possono dare ai cittadini onesti. Uno di noi ha inviato questa stessa lettera a Balarm circa 3 mesi fa e l’unica risposta che ha ottenuto è stata quella dell’Assessore Agata Bazzi su Balarm il 15 settembre: …c’è una popolazione dignitosa che organizza una domanda collettiva articolata. C’è insomma un dialogo aperto tra l’amministrazione e i cittadini che si appoggia su obiettivi e valori comuni. Nelle zone della disperazione (come la Vucciria) invece, interventi meramente repressivi o coercitivi rischiano di essere controproducenti.
In pratica, secondo la risposta dell’Assessore, dopo aver fatto enormi sacrifici per acquistare le nostre case, lavorando onestamente, siamo destinati a dover aspettare chissà quanto e a non poter aver una vita urbana serena e a trascorrere notti insonni perché, fuori a pochi metri, c’è chi disonestamente guadagna illegalmente e soprattutto se ne infischia del rispetto altrui e delle buone regole cittadine.
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