Arezzo Wave 2004: ecco il bando per le band siciliane

Si ripronone il concorso musicale di Arezzo Wave che offre una nuova chance per le giovani band del panorama musicale italiano e in particolar modo per quelle siciliane. Infatti, è adesso possibile scaricare il nuovo bando di concorso per partecipare alla XVIII edizione di Arezzo Wave Love Festival, pubblicato il 16 ottobre scorso e rivolto a tutte le waves emergenti che esprimono le proprie intenzioni musicali in modo originale ed inedito. L'iscrizione è gratuita, le band devono essere svincolate da contratti con qualsiasi casa di pubblicazione discografica e il materiale richiesto deve essere consegnato entro il 16 dicembre in una delle 200 "antenne" sparse per l'Italia. Il nodo siciliano di raccolta è il Ccp Agricantus (in via XX Settembre 82/a, 90100 Palermo).

Prima di salire sul palco di Arezzo, i gruppi dovranno affrontare due selezioni: quella provinciale (dal 2 gennaio al 3 marzo) e quella regionale (dal 4 al 14 marzo). Ogni regione sceglierà una sola band rappresentativa alla quale spetterà l'occasione di esibire dal vivo la propria musica e creatività di fronte al pubblico della città toscana. L'OndAnomala Records produrrà e pubblicherà la compilation ufficiale del festival in cui saranno inseriti un pezzo inedito per ciascun gruppo vincitore delle finali regionali. Tra gli artisti e le band filtrate attraverso le giurie locali  l'etichetta OndAnomala ne selezionerà una al quale dedicarsi per la produzione di un intero album.

C'è una grossa novità quest'anno. La manifestazione si è sempre distinta per l'interesse verso svariati ed eclettici generi musicali e nel 2004, per preservare quest'immagine, varrà una regola: nei punti con più di 25 iscritti al concorso dovranno accedere alle regionali almeno una band appartenente ad ognuna di queste categorie generali: rock, etno & canzone, elettronica. Per la disco-music e i dj set il bando è differente. Corrono tempi duri per le cover band, la giuria del festival ha in mente una musica "neonata", un sound libero, autonomo e interpretato in chiave insolita o per mezzo di scorci di tonalità sconosciute, senza mai perdere di mira la giusta qualità tecnica di in buon musicista.