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La missione in Sicilia del "dottor Batticuore": è primario, va in pensione e cura gli ultimi

La storia di un medico che si batte per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Ha aperto un centro con cure gratuite per le famiglie disagiate

Jana Cardinale
Giornalista
  • 30 novembre 2022

Il primario Gaspare Rubino

Disponibile, sempre attento al bisogno di intensificare l’attività di divulgazione scientifica e le informazioni relative alla salute e alla prevenzione cardiovascolare. Attivo, dentro e fuori il reparto di cui è primario all’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala con iniziative sociali e momenti di condivisione che comprendano anche lo spettacolo e la beneficenza, purché si parli di medicina, e di cuore.

Il dottore Gaspare Rubino è animato da un grande amore per la sua professione e per la gente, ed è un punto di riferimento assoluto per i bisognosi, per gli ammalati, per chi deve fare formazione e per la cittadinanza, che grazie ai suoi eventi ha imparato a parlare di prevenzione con un linguaggio comune, vicino alla quotidianità di ciascuno e sempre più a contatto anche con i giovani, all’interno delle scuole.

Nel dicembre del 2012 ha fondato assieme all’amico Vincenzo Marino l’associazione che oggi presiede, "Batticuore… Batti Onlus", nata dalla buona volontà di alcuni pazienti – e non - del reparto di Cardiologia dell’ospedale marsalese, che volevano spendersi nella diffusione della cultura della prevenzione cardiovascolare.
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«L’idea – dice - è partita dal rapporto di amicizia che avevo con Enzo Marino e da un progetto che avevamo già pensato cinque anni prima. Enzo era davvero un vulcano di idee, a una persona solare. Mi diceva sempre che ridere allunga la vita, e aveva ragione.

In questi anni abbiamo divulgato la cultura della prevenzione con varie manifestazioni scientifiche, sulla telemedicina con il controllo a distanza della pressione arteriosa e sulla prevenzione della fibrillazione atriale, ma anche con partite di calcio o con i giovani che suonavano e si esibivano in vari eventi, e parlare con loro in queste occasioni conviviali è stato molto bello».

Gaspare Rubino non ha mai trascurato la battaglia della prevenzione, con l’idea originaria di coinvolgere le persone che hanno una patologia cardiovascolare ma anche chi non ce l’ha, «perché la vera prevenzione – dice – è quella di chi sa vivere in modo salubre. Solo così si abbattono le malattie».

Uno dei suoi progetti immediati è adesso l’ampliamento, anche a Mazara del Vallo, dell’ambulatorio solidale, già avviato a Marsala nel mese di aprile scorso.

«A breve diventerà operativa la sede di Mazara in cui saremo ospiti della Onlus San Vito, ma oggi desidero ringraziare la Fondazione Carta Etica dell’UniCredit, e il dottore Gaspare Marrone dell’agenzia di Marsala, che ha accolto la nostra proposta deliberando l’acquisto di un mezzo che ci consentirà di attivare un progetto di prevenzione che andrà nelle scuole, fino al liceo, e per quattro anni informerà e seguirà i ragazzi sulle cardiopatie congenite misconosciute e la morte improvvisa».

Carta Etica è, infatti, collegata a un Progetto etico che ha l'obiettivo di alimentare un fondo destinato a diverse iniziative e progetti di solidarietà a favore di persone bisognose. Un’iniziativa di solidarietà, attiva dal 2005, legata all'utilizzo di carte di credito 'Etiche'.

Ma cos’è l’ambulatorio solidale? La sua realizzazione è stata possibile grazie alla disponibilità volontaria di tanti affermati medici specialisti e infermieri che offrono la loro opera in modo totalmente gratuito e che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa ideata da Rubino.

Si tratta di servizi sanitari per le famiglie che vivono in una situazione di estremo disagio economico con esenzione E2, con ogni specialità presente: cardiologia, urologia, malattie infettive, ginecologia, ortopedia, nefrologia, gastroenterologia, ematologia, pneumologia, chirurgia generale e ancora otorinolaringoiatria, fisiatria, pediatria e psicologia. Un progetto voluto perché era «necessario dare al territorio una risposta concreta alle sue esigenze».

L’ambulatorio ha sede nei locali dell’associazione, in Via Mazara, angolo vicolo Paestum. "Batticuore… Batti Onlus" si occupa di prevenzione con screening completamente gratuiti, e l’associazione vuole essere una palestra di confronto tra scienza, medicina e pazienti, per una migliore diffusione dei temi relativi alla scienza cardiovascolare, per migliorare lo stile di vita dei cardiopatici e soprattutto dei soggetti sani, in onore al detto "prevenire è meglio che curare".

«Oggi termini come prevenzione e predizione sono rimasti delle icone concettuali: si è utilizzata sempre più la parola ‘costo’ e non ‘investimento’ quando il medico ha assegnato un farmaco o dispositivo adeguato al paziente, invece il paziente ha il diritto alla terapia tecnologicamente più avanzata e più appropriata, commisurata a lui e non al budget, per un motivo etico/morale ed economico – chiarisce il dottore Rubino -.

La nostra associazione, nel percorso della riabilitazione, si vuole collocare come favorente le attività extra-ospedaliere da integrare con il pubblico, promuovere le attività di prevenzione e far conoscere percorsi riabilitativi provando a non interromperne l'importante processo al di fuori del tessuto ospedaliero in funzione dell'attività territoriale. Grande importanza in tutto questo ha l'autonomia della Cardiologia Riabilitativa nella cura e nella prevenzione della malattia cardiovascolare».

L’ultima iniziativa del dottore Rubino, in ordine di tempo, è quella portata avanti con l’azienda Autoservizi Salemi di Marsala, sui cui autobus, utilizzati per lunghe tratte, sono stati installati dei defibrillatori.

Il progetto si chiama “Viaggiare cardioprotetti”, è stato ideato da Filippo Peralta, responsabile della comunicazione e degli eventi di “Batticuore… Batti Onlus”, e mira ad assicurare la tutela della incolumità fisica sia dei passeggeri che del personale della stessa azienda di trasporti in autobus.

Nell’ambito del progetto è stato inserito il corso di formazione BLSD per gli autisti e tutto il personale – circa 25 persone - e l’acquisto di 5 apparecchi DAE (1 installato all’interno dell’autoparco della ditta e 4 da posizionare a bordo dei bus su tratte a lungo raggio). «Si tratta di un progetto importante dal punto di vista sociale e di sicurezza, sia per il personale che per i passeggeri, per riuscire a scongiurare situazioni di eventuale pericolo. Siamo lieti di quest’accordo che garantisce un’importante copertura sociale in tema di sicurezza».

Intanto l’associazione ha già donato alla città di Marsala un defibrillatore semiautomatico esterno di ultima generazione, installato in piazza Francesco Pizzo, uno dei luoghi di maggiore bellezza, oltre che ‘crocevia’ e ingresso da diversi punti nel cuore del centro lilibetano.

L’iniziativa solidale si è concretizzata nel corso di una serata estiva, nella stessa piazza dove si trova la Fontana del Vino realizzata nel 1978 da Salvatore Fiume, in occasione di un concerto-omaggio a Franco Battiato e alla presenza del vice sindaco con delega alla Cultura, Paolo Ruggieri, nelle cui mani lo strumento salvavita è stato consegnato.

«Dotarla di quest’apparecchiatura all’avanguardia è un gesto di cui siamo orgogliosi e al quale tenevamo in modo particolare, per l’importanza che il defibrillatore riveste – dice il dottore Rubino -. Ci auguriamo che Marsala sia sempre di più città cardioprotetta».

Dal mese di maggio terminerà l’attività di medico ospedaliero e dopo tanti anni da primario andrà in pensione. «L’impegno per il sociale però non avrà fine – conferma -. Anzi, con maggiore tempo libero mi potrò dedicare ancor di più a ciò in cui credo e che ritengo necessario e mai sufficiente per informare, divulgare, preparare».

Una missione infaticabile, per cui qualche settimana fa ha ricevuto un riconoscimento pubblico alla presenza delle autorità e della cittadinanza: il "Premio 91025", della città di Marsala, in segno di gratitudine per la presenza costante come monito e preghiera a prendersi al meglio cura di sé.
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