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La fuga dalla città verso i centri minori: un siciliano sul podio dei comuni più attrattivi

Il risultato (inaspettato) proviene dai dati de "Il Sole 24 ore" sulla base dei bilanci demografici mensili dell'Istat. Nella classifica spunta un solo comune siciliano

Balarm
La redazione
  • 29 agosto 2023

La piazza di Carini

«Si tratta di un importante riconoscimento per tutta la comunità. Il nostro Comune piace e cresce ed è l'unico della Sicilia a rientrare nella classifica».

Così il sindaco di Carini, Giovì Monteleone, commenta il risultato (per certi versi inaspettato) con cui il piccolo comune in provincia di Palermo si posiziona al terzo posto tra le città più attrattive di Italia, nella fascia dai 35mila ai 65mila abitanti.

A dirlo è una classifica stilata da Il Sole 24 ore sulla base dei bilanci demografici mensili Istat del periodo aprile 2022-aprile 2023 (i più recenti, ndr), rapportata alla popolazione residente e messa a confronto con gli stessi dati del 2019.

Dall’elaborazione del saldo migratorio tra iscrizioni e cancellazioni da e per altro Comune, emerge che i centri minori, meno caotici e più verdi, poco distanti dalle grandi città sono attrattivi.

Il saldo tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche interne al Paese premia infatti i centri minori nell’orbita di grandi aree urbane che offrono benessere e servizi.
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E Carini, a detta dell'indagine, è tra questi.

«Se questo accade - aggiunge il sindaco - è perchè, oltre alla posizione strategica del territorio (vicino al mare, al capoluogo e all'aeroporto) e alla sua bellezza paesaggistica, a Carini gli uffici comunali funzionano e sono in grado di offrire tutta una serie di servizi.

Ovviamente siamo consapevoli anche delle criticità esistenti, alle quali stiamo lavorando. Purtroppo però, mentre la popolazione cresce, le risorse economiche e il personale comunale dipendente sono in diminuzione e questo complica la gestione delle problematiche».

Il saldo migratorio è positivo: 9,55% (differenza rispetto al 2009: +1,68%). Nella stessa fascia, sopra i 35mila abitanti, fanno meglio solo Voghera e Cantù con un saldo di poco superiore al 10%.

Lo studio, pubblicato dalla testata milanese lo scorso 1 agosto, è stato realizzato su tutti i settemila Comuni italiani, divisi per fascia di popolazione: oltre 250mila residenti, tra 65mila e 250mila; tra 35mila e 65mila; tra 15mila e 35mila; tra 5mila e 15mila e sotto i 5mila.
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