MUSICA
L'amore incondizionato e il sound delicato: il nuovo singolo "Oggi" di Ernesto Petrolà
S’intitola "Oggi" il terzo singolo del palermitano Ernesto Petrolà, uscito lo scorso 11 giugno sulle principali piattaforme digitali ma adesso disponibile anche su YouTube
Petrolà s’era già affacciato al mondo della musica prima con "Dintr’a stanza" (2016), prodotta da Cassandra Raffaele e presentata a Casa Pride, e poi con "L’indeciso", il singolo successivo, uscito a settembre dello scorso anno.
«Oggi è un brano che inizialmente avevo scritto come sigla del mio ultimo programma fatto in TV, Scendo alla prossima – spiega Petrolà, che negli anni ha lavorato in diversi ambiti dello spettacolo, dividendosi fra televisione, radio e composizione musicale – Però è una canzone che nasce dalla voglia di continuare un rapporto nonostante tutto, rappresenta la certezza di voler stare accanto a qualcuno».
Parla di un amore incondizionato, «Che va al di là del rapporto umano più tradizionale - conclude - Qui stiamo parlando più del “dopo” che del durante. Forse oggi sarebbe considerato un tipo di rapporto assurdo».
La copertina del singolo, che vede Ernesto Petrolà trasformato in un vero e proprio cartone animato, è stata firmata dall’artista siciliano “trapiantato” a Bologna Gabriele Conte.
Il videoclip, invece, disponibile sul canale YouTube del cantautore, è stato girato dal videomaker Dante Cubira, qui al suo primo lavoro dopo anni di gavetta.
«Con Oggi ho voluto raccontare una storia leggermente diversa da quella che c’è già nella canzone, che usa il brano di Ernesto come colonna sonora. L’oggi è il regalo che ogni persona fa all’altra nel corso di una relazione, è un po’ una valigia che resta all’altra persona per tutta la storia, anche alla fine. E a quel punto si trasforma nel peso di un passato da cui bisogna liberarsi per poter apprezzare il presente. Per vivere l’oggi bisogna regalarsi la liberazione da quello che qualche settimana, qualche mese o qualche anno prima era il nostro oggi».
A lavorare su "Oggi" sono stati anche Simone Campione e Dario Di Matteo, al W-Rec Studio Recording di Palermo, affiancati dal bassista Massimo Calì. Della masterizzazione del brano s’è occupato invece Hannes Jaeckl del Tricom-Music Home di Breitenhilm, in Austria.
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