In via Roma arriva un altro grande marchio: riapre un palazzo storico di Palermo

Un altro grande marchio arriva in via Roma. All'interno dello storico e sontuoso Palazzo Monteleone, ex sede del Credito italiano, arriva Deichmann.

L'antica dimora dell’aristocrazia siciliana, che si trova fra piazzetta Due Palme e via Monteleone, per anni sede del Credito Italiano, da oggi, giovedì 12 dicembre, ospita al suo interno lo store di uno dei retailer di calzature più grossi d'Europa.

Si tratta, come dice l'azienda, di "uno dei suoi negozi più belli". Per l'apertura del negozio, è stato necessario un importante intervento di riqualificazione. Il progetto - spiega l'azienda - ha mantenuto invariata la struttura architettonica interna ed esterna, enfatizzandone il valore artistico e culturale.

All’interno l’ampio soffitto della sala centrale è stato lasciato a vista e valorizzato da un nuovo progetto illuminotecnico, mentre i tre rosoni centrali, anch’essi parte del soffitto finemente decorato, sono stati puliti per permettere il filtraggio della luce naturale dall’alto.Sempre in ottica di conservazione del patrimonio, all’esterno è stato restaurato un capitello lapideo tra due finestre e messo in sicurezza un angolo del cornicione. La stessa insegna è stata inserita in una delle edicole di marmo poste sulla facciata, in rispetto del vincolo architettonico dell’edificio.

Lo store di via Roma è il quinto di Palermo, dopo quelli già inaugurati in Via Notarbartolo, Via Ugo La Malfa, Corso Finocchiaro Aprile e nel Centro Commerciale La Torre. L’apertura consolida quindi la presenza del brand non solo in città ma anche in Sicilia, che conta ora 20 punti vendita totali.

L'arrivo di Deichmann in via Roma conferma l'interesse dei grandi marchi a investire in quella che un tempo era la "via dello shopping". Dal fastfood Burger King, che aprirà proprio accando al negozio di scarpe, a Kfc in piazza San Domenico.

A rendere possibile il ritorno dei "Big" dopo anni di "deserto commerciale", la norma - approvata a gennaio 2024 all'Ars - che aumenta la quadratura dei negozi presenti nei centri storici delle città. E, se pensiamo che, in questi anni, grandi marchi hanno rinunciato ad investire, a Palermo (e non solo), proprio per i limiti di quadratura imposti dalla legislazione regionale, adesso le cose sembrano davvero cambiare.