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Il ministero degli Affari esteri assume (anche in Sicilia): il bando online e come candidarsi

Indetto un concorso per nuove opportunità per il ruolo di funzionario archivista di Stato. Tutti i requisiti, le scadenze e come accedere alle selezioni

Balarm
La redazione
  • 22 dicembre 2021

Opportunità di lavoro al ministero degli Affari Esteri grazie al bando di concorso per dieci posti per funzionario archivista di Stato, terza area F1.

Tra i requisti occorre essere in possesso di laurea magistrale nell’area umanistico-sociale co lauree equiparate. I candidati in possesso di titolo accademico conseguito all’estero sono ammessi alle prove se il titolo sia stato riconosciuto da un Ateneo italiano equipollente a quelli sopraindicati.

È richiesto anche il possesso dell’idoneità fisica all’impiego, il godimento dei diritti politici e non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubblica amministrazione per insufficiente rendimento.

Sono parte dei requisiti richiesti anche l’inclusione nell’elettorato politico attivo, la conoscenza della lingua inglese e degli applicativi informatici più usati.

La domanda di partecipazione al concorso per funzionari archivisti al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale MAECI deve essere presentata online, entro il 24 gennaio 2022.
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In base al numero di domande, potrà esserci una prova preselettiva della durata di 60 minuti, che consiste in 60 quesiti a risposta multipla e a correzione automatizzata.

Le materie di riferimento sono storia delle relazioni internazionali a partire dall’Unità d’Italia, archivistica e biblioteconomia, conoscenza e uso della lingua inglese, quesiti di ragionamento logico. Sono ammessi alla prova d’esame scritta i primi cento candidati classificatisi nella prova preselettiva.

Le prove sono in tutto due, una scritta e l'altra orale. La prova scritta consiste nel redigere la risposta a questiti sulla conoscenza dell’archivistica e della biblioteconomia e sulla conoscenza della storia delle relazioni internazionali a partire dall’Unità d’Italia.

Poi c’è la sintesi in lingua inglese di un breve testo in lingua senza l’uso del dizionario. Per superare la prova scritta ed essere ammessi alla prova orale i candidati devono riportare un punteggio di almeno sessanta centesimi.

La prova orale verte su archivistica e biblioteconomia, storia delle relazioni internazionali a partire dall’Unità d’Italia, lingua inglese; elementi di diritto pubblico italiano (costituzionale e amministrativo), ordinamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e un’altra lingua straniera veicolare da scegliersi tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese; prova pratica di informatica.

Per superare la prova è necessario conseguire un punteggio di almeno sessanta centesimi (60/100) e può essere svolta in videoconferenza, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e digitali.
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