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Il liceo Umberto I pianta un albero per ogni alunno: l'iniziativa a Palermo dopo i roghi

L'estate scorsa diversi incendi hanno causato danni all'ambiente e alla città, dove è bruciato il 10% del territorio comunale. Ora l'azione di sensibilizzazione del liceo

Balarm
La redazione
  • 29 maggio 2024

Incendi Palermo, l'Umberto pianta alberi

Numerosi incendi la scorsa estate che hanno causato danni gravissimi all’ambiente e alla città di Palermo, dove è bruciato, secondo i dati del SIF della Regione Siciliana, più del 10 per cento del territorio comunale.

Per questo il professore Vito Lo Scrudato, dirigente scolastico del liceo "Umberto I" del capoluogo regionale, ha fortemente voluto che a partire dall’inizio delle attività scolastiche fosse avviata un’azione di sensibilizzazione per la popolazione studentesca.

Il liceo classico dal 29 maggio inizia a rimboschire le aree colpite, con l'obiettivo di piantare un albero per ogni alunno.

Gli studenti, guidati dalla professoressa Silvia Sortino, hanno approfondito le cause degli incendi, le conseguenze su clima, suolo, flora e fauna e le modalità di prevenzione.

L’attività didattica svolta dentro la scuola è stata integrata con l’esperienza sul campo, portando gli studenti fuori dalle aule e ponendoli a stretto contatto con gli operatori della protezione della natura, i contesti in cui operano e le problematiche reali con le quali si confrontano.
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In questo modo il territorio è diventato un efficace laboratorio all’aperto per l’educazione e l’interpretazione ambientale e l’apprendimento diventa esperienza di connessione con la natura che aumenta la motivazione a proteggerla, sviluppa il pensiero critico e le capacità di problem solving.

Grazie alla collaborazione del direttore della Riserva Naturale Orientata "Monte Pellegrino", Giovanni Provinzano, gli studenti hanno conosciuto le peculiarità della riserva che comprende la "Real Tenuta della Favorita", polmone verde della città di Palermo con i sui 400 ettari, hanno osservato i danni da incendio e le attività di ripristino della vegetazione.

Il percorso si conclude mercoledì 29 maggio con le cure selvicolturali sulle giovani piante e la messa a dimora della macchia mediterranea.
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