CURIOSITÀ
Il Blue monday in Sicilia: tutti i motivi per cui a Palermo "non si può essere tristi"
Come da tradizione, il terzo lunedì di gennaio è considerato il giorno più triste dell'anno. Vi spieghiamo il perché e vi diamo tutti gli antidoti made in Sicily
Questo periodo, spiega la ricerca, viene subito dopo le festività natalizie, quando le persone vivono il ritorno alla normalità dopo giorni in compagnia e provano una maggiore sensazione di tristezza.
L'equazione semplificata è: {[W+(D-d)] xTQ} / (MxNa) e include diversi fattori, quali: il tempo (W), i debiti accumulati durante le festività (D), la motivazione (d), la necessità di agire (T), la consapevolezza di dover prendere decisioni (Q), la mancanza di azioni concrete (M), e la necessità di agire per migliorare la propria vita (Na).
Si tratta di variabili piuttosto soggettive e tutt’altro che scientifiche. Noi di Balarm, per affrontare al meglio questa giornata, abbiamo chiesto ai palermitani i motivi per cui non essere tristi a Palermo.
«Palermo non ammette tristezza perché è solare, divertente e accogliente», dice un uomo sulla quarantina. «La gente sempre sta col sorriso, è molto generosa, allegra».
E nonostante gli ultimi giorni abbiano visto cieli grigi e pioggia ciò di cui vanno più fieri gli abitanti del centro storico è il clima: «Abbiamo decisamente uno dei climi migliori», «Anche la sera si può stare a mezze maniche».
E poi un infinito elenco di cibo, fritto e non, che riempie la pancia e il cuore. Vi lasciamo al video per scoprire tutte le risposte!
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
I VIDEO PIÙ VISTI
-
ITINERARI E LUOGHI
Se vieni qui puoi ammirare mezza Sicilia: dove si trova il "Vanzu di La finestra"