BANDI E OPPORTUNITÀ
Fino a 5mila euro per le famiglie siciliane: chi può richiedere il reddito di povertà
La Regione ha definito i requisiti per fare richiesta del nuovo strumento pensato per aiutare i nuclei familiari in difficoltà: quali sono i criteri e come viene erogato
foto pixbay
Il nuovo strumento di contrasto alla povertà era stato annunciato lo scorso ottobre dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e sono appena stati formulati i requisiti essenziali da possedere per farne richiesta.
Il requisito principale, oltre alla residenza, è quello reddituale: occorre avere un Isee, relativo al 2023, inferiore a 5 mila euro.
Verrà stilata una graduatoria in base al punteggio assegnato alla famiglia richiedente e il contributo economico sarà erogato secondo le seguenti fasce: 5.000 euro oltre i 30 punti, 3.500 euro fino a 30 punti e 2.500 euro fino a 20 punti.
Altri punti verranno erogati in base alla situazione familiare: 1 punto per ogni componente fino a un massimo di 9 punti per famiglie oltre gli 8 componenti. Due punti aggiuntivi sono dati per ogni figlio minorenne.
Vivere in affitto vale altri 5 punti, mentre 8 punti andranno a chi vive una condizione di disagio sociale come essere ragazza madre, donna vittima di violenza o vedova con figli. A parità di punteggio viene preferito il nucleo familiare con più figli minori, nel caso di ulteriore parità sarà preferito il nucleo familiare con disagio sociale.
Il nuovo strumento prevede che i beneficiari siano destinati ad attività socialmente utili, tenuto conto del loro stato psicofisico, in base a specifiche intese con i Comuni di residenza. Lo svolgimento di queste prestazioni non determina l’instaurazione di alcun rapporto di lavoro subordinato o di pubblico impiego.
«Abbiamo stabilito le modalità concrete per l’accesso a una misura che va incontro ai cittadini economicamente più in difficoltà per consentire loro di vivere dignitosamente - dice il presidente Schifani -. La solidarietà è un valore in cui crediamo fermamente e che si realizza attraverso provvedimenti efficaci e mirati.
Il mio governo vuole aiutare chi sta peggio per non lasciare nessuno indietro e questo provvedimento ci consente di aiutare le famiglie attraverso requisiti stringenti che intervengono nelle situazioni di maggiori criticità. Il contributo avrà anche una ricaduta positiva per la società, perché i beneficiari saranno chiamati a svolgere attività utili alla comunità. Pubblicheremo il decreto in tempi estremamente brevi e faremo in modo di rendere snelle e celeri tutte le procedure, affinché le famiglie ricevano il beneficio al più presto».
«La Regione Siciliana - afferma l'assessore alla Famiglia, Nuccia Albano - sta implementando una serie di misure destinate a combattere la povertà e a sostenere le famiglie in difficoltà. Questi interventi, voluti dal governo Schifani, fanno parte di una strategia più ampia volta a promuovere il benessere sociale e a garantire un supporto concreto alle persone vulnerabili. Attraverso politiche attive vogliamo offrire opportunità di inclusione sociale e migliorare le condizioni di vita delle tante famiglie fragili siciliane».
Questi criteri saranno fissati attraverso un decreto del presidente della Regione che verrà emanato nei prossimi giorni. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali provvederà alla pubblicazione dell’avviso, mentre sarà l’Irfis a erogare le somme.
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