CRONACA
Dopo incuria, buche e incidenti ora la svolta: 242 milioni per le strade del Palermitano
Il territorio della Città Metropolitana è suddiviso in 82 Comuni e comprende 301 strade, che si snodano per uno sviluppo complessivo di circa 2200 Km. I dettagli
Un tratto di strada dissestata in via Oreto (foto di Manlio Melluso)
Una quota che somma fondi ministeriali e regionali, Fsc, Poc e risorse di bilancio e che vedrà, già nel 2025, ben 88 milioni di euro già "cantierizzati", mentre il resto delle risorse è in fase di progettazione.
Numeri che segnano il cambio di passo voluto dalla Città Metropolitana di Palermo, guidata dal sindaco Roberto Lagalla, sulla gestione e rigenerazione delle strade provinciali, segnate negli ultimi anni da numerosi problemi che hanno provocato diversi disagi ai collegamenti.
L’obiettivo è quello di creare tre circuiti di collegamenti nell’area metropolitana in grado di collegare i Comuni della provincia e le autostrade. «Dopo anni di incuria, l’amministrazione metropolitana mette mano con approccio programmatico al rifacimento delle arterie stradali della provincia. Alcuni cantieri sono già stati avviati e tanti altri verranno avviati nel corso del 2025.
Il territorio della Città Metropolitana di Palermo è suddiviso in 82 Comuni e comprende 301 strade, che si snodano per uno sviluppo complessivo di circa 2200 Km.
È stato possibile incrementare le risorse impegnate su fondi statali e regionali, passando da 12.837.912,00 di euro per il biennio 2021-2022 a 48.458.954,54 per il biennio 2023-2024.
Si è cercato di modificare l’approccio al servizio della manutenzione strade, con la prospettiva di virare da una gestione emergenziale verso una gestione programmata, con attenzione al miglioramento delle Strade provinciali con maggiore incidenza di transitabilità e degli assi strategici, nonché al miglioramento delle condizioni di sicurezza del collegamento tra la A19 e la A29 attraverso le strade provinciali esistenti.
Conseguentemente si è avuta una significativa riduzione dei sinistri per danni causati da buche stradali passati da 39 nel 2022 a 19 nel 2024 La nuova programmazione delle risorse finanziare derivanti dalle suddette fonti finanziarie è stata impostata prevedendo interventi atti a risolvere definitivamente criticità degli assi stradali, sia pure per tratti, superando l’impostazione emergenziale.
Nel 2024 sono stati ottenuti ulteriori finanziamenti, con le delibere di G.R. n. 165 del 26 aprile 2024 (fondi POC) e n. 192/2024 (fondi FSC 2021/2027), e con 2 decreti ministeriali portando il totale delle risorse finanziarie ad € 242.603.629,92.
Particolare attenzione è stata prestata all’accessibilità dei singoli Comuni rispetto al capoluogo e verso i principali attrattori di mobilità per la presenza di servizi al cittadino (di tipo sanitario, amministrativo, giudiziario), verificando la funzionalità degli assi principali dedicati all’accessibilità.
In particolare per la Dorsale Corleone, costituita dalla SP 2, SP 4 ed IC 17, che collega Corleone con Partinico, sono stati programmati investimenti per 50.238.299,00, euro di cui 10.348.000,00 per lavori ultimati, 12.670.299,00 per lavori in corso ed 27.220.000,00 per lavori programmati.
Per il circuito stradale integrato che collega la A29 sv Partinico con A19 sv Villabate, costituito da strade provinciali e statali e che si snoda per 68 Km circa, sono previsti investimenti per 6 milioni di euro, al fine di consentire con un tempo di percorrenza di 1 ora e 20 min, di raggiungere l’aeroporto, in caso in cui, per eventi di protezione civile, la viabilità ordinaria dovesse essere interrotta.
Importanti investimenti sono previsti anche per la SP 9, che collega Collesano, Campofelice di Roccella, Castelbuono ed Isnello (9, 3 milioni di euro) nonché per il circuito SP 1 – Sp 1 bis che collega la città capoluogo e la A29 in corrispondenza dello svincolo di Montelepre-GIardinello (quasi 14 mil).
La Città Metropolitana di Palermo ha, inoltre, in itinere il progetto relativo al Mobility as a Service per i comuni della Città Metropolitana di 1.845.000,00 euro Il MaaS per dotare i cittadini della Città Metropolitana di Palermo di un biglietto integrato che, tramite una semplice app e comodamente dal proprio smartphone, consenta di selezionare il viaggio che il cittadino intende intraprendere.
Per far ciò, sarà necessario, oltre all’implementazione software, anche la digitalizzazione di operatori di TPL con la dotazione di adeguate infrastrutture digitali come l’installazione sia di sistemi di bordo che di terra che dovranno consentire agli operatori di essere in grado di condividere agevolmente ed in tempo reale i dati del servizio, il monitoraggio dei propri mezzi, la bigliettazione elettronica Infine.
Nell’ambito del Piano Integrato Urbano (PIU) “Palermo: Metropoli aperta, città per tutti”, sono in corso di realizzazione i lavori di infrastrutturazione delle stazioni ferroviarie per favorire la multimodalità del trasporto urbano, che consiste nella collocazione di 15 stazioni di bike sharing, nei comuni di Palermo, Cefalù, Termini Imerese, Cinisi, Terrasini, Isola delle Femmine e Carini.
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