CRONACA
Decathlon a Palermo, è l'ora della verità: la risposta del Comune al mega store francese
L'amministrazione comunale ha dato il parere finale riguardo all'apertura dello store dedicato agli sportivi nell'area dell'ex stabilimento della Coca Cola a Partanna Mondello
L'interno di uno store Decathlon
Secondo quanto riporta il sito di Repubblica Palermo, lo Sportello unico delle attività produttive ha dato parere negativo all'azienda francese. La motivazione del "no" definitivo sarebbe scaturito da una "incompatibilità urbanistica".
La zona in cui doveva sorgere la struttura era quella dell'’ex stabilimento della "Coca Cola" di via Rosario Nicoletti, a Partanna Mondello, dove non è possibile costruire un parcheggio ad esempio - obbligatorio in un progetto del genere. Un investimento da venti milioni di euro e tanti posti di lavoro di cui si è tanto discusso (qui la notizia).
Proprio una delle regole urbanistiche è stato il nodo che, per due anni, ha tenuto tutti sul filo del rasoio sino alla decisione finale che oggi ha portato gli uffici del Comune di Palermo a mettere la parola fine sull'apertura dello store amato dagli sportivi che, in Sicilia, ha dei punti vendita a Catania, Milazzo e San Cataldo.
«Nessuna valutazione di tipo politico o di altra natura - spiega l'assessore alle Attività produttive Leopoldo Piampiano - può e deve interferire con una valutazione tecnica e di legittimità formale che compete unicamente agli uffici, che hanno correttamente sottoposto questa pratica ad un'analisi approfondita e circostanziata."
«Siamo ovviamente contenti del fatto che nel tempo Palermo abbia riconquistato un interesse per gli investimenti e per i grandi brand, come testimoniato dall'avvio di tante attività commerciali in questi anni - afferma il sindaco Leoluca Orlando - ma soprattutto e ancor di più in un momento come questo in cui il rispetto di regole è un imperativo, nessuna attività economica, piccola o grande, tradizionale o innovativa può essere al di sopra della normativa.
L'amministrazione comunale è sempre aperta al dialogo con quanti vogliano investire in città e creare nuove opportunità di sviluppo, purché ciò avvenga in quadro certo di attenzione per la normativa urbanistica e per la pianificazione della città».
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