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Da qui puoi vedere il mare (pure d'inverno): Palermo ha un nuovo giardino costiero

Una passeggiata sul lungomare, immersi nel verde tra palme nane e fiori colorati. Finiti i lavori nel tratto di costa amato dai palermitani: come rinasce

  • 3 dicembre 2024

Il giardino costiero sul lungomare di Barcarello

Una passeggiata sul lungomare, immersi nel verde tipico della macchia mediterranea tra palme nane e fiori colorati. Un luogo restituito (finalmente) ai cittadini, dopo anni di incuria. Sono stati ultimati i lavori di rinaturalizzazione e riqualificazione del lungomare di Barcarello a Palermo.

Negli anni, sono stati fatti diversi interventi per rigenerare l’area, ma si sono rivelati inadeguati. Oggi, non esiste più la vecchia struttura in legno che poggiava sul tufo ed era soggetta all’erosione marina. Adesso, si potrà ammirare il mare seduti sulle nuove panchine e sugli arredi rinnovati o percorrere la “passeggiata”, a due ruote, lungo la pista ciclopedonale, circondata dal giardino, realizzato prendendo spunto dal verde presente nella vicina Riserva Naturale di Capo Gallo.

Un intervento possibile grazie a Fondi React-Eu, figli del Pnrr, per un ammontare di circa 4 milioni e 600 mila euro, ma l’appalto è stato vinto con un ribasso di circa 2,5 milioni.
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«Un primo passo, per questa riqualificazione, è stato fatto, anni fa, con il comitato cittadino “Il mare di Sferracavallo – racconta il consigliere di Circoscrizione, Simone Aiello -. Abbiamo ottenuto l’abbattimento della struttura lignea, nel 2021/22, grazie all’interessamento dell’allora assessora, Prestigiacomo. In seguito, l’originario progetto di restyling è stato bocciato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali, poiché ritenuto impattante in un contesto in cui è presente l’Area Marina Protetta e la riserva naturale orientata di Capo Gallo.

Nella scorsa amministrazione comunale, l’assessore Marino ci ha messo nelle condizioni di partecipare alla revisione del progetto, che è stato trasformato all’insegna dell’ecosostenibilità In questa fase è stata importante la proficua e continua interlocuzione che ho avuto con il RUP del progetto, architetto Sarta, in perfetta sinergia con i componenti del comitato (Emanuele Rinaldi e Nicolò Billeci) e dei consiglieri Antonino Randazzo e Giovanni Galioto».

Da qui, la scelta di utilizzare materiali come la pavimentazione in massetto drenante e traspirante. Così facendo, quando piove, l’acqua viene assorbita dal terreno e l’effetto traspirante consente di far respirare l’apparato radicale delle piante messe a dimora lungo la passeggiata.

«L’impianto di illuminazione installato, invece, è a pannelli solari – prosegue Aiello – sono presenti più di 100 lampioni e, infine, si è stata realizzata la staccionata in acciaio corten, che crea una patina di ruggine che diventa essa stessa, quando matura, la protezione della struttura. Si tratta di un materiale che viene utilizzato anche nei monumenti (come quello in memoria dei caduti della mafia, in piazza XIII vittime) e lo usa anche l’Anas, in autostrada, come copertura dei muri di sostegno».

L’impronta green è data anche dai terrapieni, posti, a tratti, tra la passeggiata e la scogliera, trasformati in veri e propri giardini costieri con piante autoctone come la palma nana, la tamerice, il lentisco, il rosmarino prostrato, l’atriplex e altre piante tipiche della macchia mediterranea.

«Abbiamo riportato questo tratto del territorio proprio com’era un tempo, prima dell’effetto antropico degli anni passati – conclude il consigliere Aiello -. Invitiamo, adesso, i cittadini a rispettarlo e a mantenerlo pulito grazie anche ai nuovi cestini».

«Con la rinaturalizzazione del tratto di costa, si completa il progetto di riqualificazione del lungomare di Barcarello – dichiara l’onorevole, Adriano Varrica -. Con il prezioso supporto del Comitato Cittadino "Il Mare di Sferracavallo", siamo orgogliosi di contribuire al percorso di rinascita di una delle borgate più affascinanti della nostra terra, Sferracavallo.

Insieme al consigliere di circoscrizione Simone Aiello e all’agronomo Emanuele Rinaldi, abbiamo percorso il lungomare per ammirare la bellezza ritrovata di questo angolo di costa. Grazie alla messa a dimora di specie vegetali autoctone, si è ricreata una perfetta armonia tra l’ambiente naturale e l’area pedonale.

Una scelta che non solo valorizza il paesaggio, ma garantisce che la natura possa continuare a rigenerarsi spontaneamente, arricchendo ancora di più la bellezza e l’identità del lungomare nel tempo».
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