BANDI E OPPORTUNITÀ
Bonus 200 euro, a chi spetta e come ottenerlo: le diverse procedure per categoria
La platea è di oltre 31 milioni di lavoratori e viene erogato una volta sola. La misura presa per provare a contrastare il peso sulle famiglie del caro benzina e dell'inflazione
La crisi dovuta all’aumento dei prezzi e i particolare al caro energia non accenna a diminuire, intanto si cerca di arginare il danno per le famiglie con il bonus da 200 euro. Arriverà a 31,5 milioni di lavoratori che nel 2021 hanno guadagnato meno di 35 mila euro.
Il bonus viene erogato una tantum (solo una volta) e costa alle casse dello Stato 6,3 miliardi di euro ma le procedure per ottenerlo sono diverse da quelle previste per le somme arrivate durante l’emergenza Covid-19.
Spetta a lavoratori dipendenti, pensionati, disoccupati, autonomi e professionisti e anche a beneficiari del reddito di cittadinanza, agli stagionali, ai collaboratori domestici, quelli dello spettacolo, gli stagionali del turismo, gli incaricati alle vendite a domicilio e a chi ha un contratto Co.co.co (rapporto di collaborazione coordinata e continuativa).
Tra i beneficiari che dovranno sicuramente fare domanda, spiegano dai Patronati Inas Cisl, ci sono i lavoratori domestici residenti in Italia. Ovvero colf, badanti e baby sitter, titolari di uno o più rapporti di lavoro al 18 maggio 2022 e con un reddito inferiore a 35 mila euro nel 2021.
A Palermo Inas Cisl si trova in via Villa Heloise 32/34. Si può contattare al telefono allo 091 346009 o inviare una mail a palermo@inas.it.
A Trapani è invece in piazza Ciaccio Montalto, 27, e si può chiamare lo 0923 23960 o inviare una mail a trapani@inas.it.
Andiamo più nel dettaglio.
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti pubblici e privati otterranno il bonus direttamente in busta paga a luglio.
Dovranno però presentare al datore di lavoro una dichiarazione che attesti di non percepire trattamenti pensionistici o il reddito di cittadinanza. Il bonus spetta a chi ha retribuzioni mensili entro i 2.692 euro, e viene erogato una volta sola, anche nel caso in cui il percettore sia titolare di più rapporti di lavoro.
Anche i neoassunti che hanno firmato un contratto da lavoro dipendente hanno diritto al bonus 200 euro che verrà anticipato nella busta paga di luglio dal datore di lavoro.
Per riceverlo però è necessario che in una delle prime quattro mensilità dell’anno 2022 (tra gennaio e aprile) il lavoratore abbia goduto del cosiddetto bonus contributi introdotto dall’ultima legge di Bilancio, a patto che la busta paga ricevuta in quel mese risulti inferiore a 2.692,00 euro lordi.
Ci sono però due casi per cui anche chi è stato assunto dopo il 30 aprile 2022 ha diritto al bonus 200 euro: aver avuto tra l’1 gennaio e il 30 aprile 2022 uno o più rapporti di lavoro subordinato, anche se presso un’altra azienda (sempre in presenza di una busta paga d’importo inferiore a 2.692,00 euro) ed essere titolari di pensione o di assegno sociale o, ancora, aver svolto almeno 50 giornate di lavoro con contratto stagionale e un reddito inferiore a 35 mila euro (prendendo come riferimento l'anno 2021).
Per i lavoratori stagionali, anche dello spettacolo e gli autonomi le 200 euro dovranno avere e presentare un contratto di lavoro attivo alla data del 18 maggio. In questo caso i potenziali beneficiari dovranno fare domanda all'Inps tramite un patronato.
Il bonus è previsto anche per i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps o alle altre forme obbligatorie di previdenza e assistenza. Manca però ancora un decreto attuativo che regolamenti le modalità di accredito che dovrebbe essere emanato nel prossimo mese.
Procedura differente anche per i pensionati, tra cui anche i titolari di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno di invalidità civile, ciechi e sordomuti e chi percepisce l’accompagnamento alla pensione, che abbiano ottenuto la pensione entro il 30 giugno 2022. In questo caso l'Inps provvederà direttamente ad accreditare il bonus 200 euro a luglio.
Il bonus viene erogato una tantum (solo una volta) e costa alle casse dello Stato 6,3 miliardi di euro ma le procedure per ottenerlo sono diverse da quelle previste per le somme arrivate durante l’emergenza Covid-19.
Spetta a lavoratori dipendenti, pensionati, disoccupati, autonomi e professionisti e anche a beneficiari del reddito di cittadinanza, agli stagionali, ai collaboratori domestici, quelli dello spettacolo, gli stagionali del turismo, gli incaricati alle vendite a domicilio e a chi ha un contratto Co.co.co (rapporto di collaborazione coordinata e continuativa).
Tra i beneficiari che dovranno sicuramente fare domanda, spiegano dai Patronati Inas Cisl, ci sono i lavoratori domestici residenti in Italia. Ovvero colf, badanti e baby sitter, titolari di uno o più rapporti di lavoro al 18 maggio 2022 e con un reddito inferiore a 35 mila euro nel 2021.
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Per loro l’istituto ha già aperto le pre-adesioni: in attesa che l’Inps attivi la procedura è già possibile compilare la richiesta, così la domanda verrà inviata automaticamente dai patronati non appena l’ente previdenziale renderà disponibile la procedura. A breve sarà anche possibile scaricare dal sito www.inas.it i moduli da compilare in anticipo e portare in sede, per velocizzare le procedure.A Palermo Inas Cisl si trova in via Villa Heloise 32/34. Si può contattare al telefono allo 091 346009 o inviare una mail a palermo@inas.it.
A Trapani è invece in piazza Ciaccio Montalto, 27, e si può chiamare lo 0923 23960 o inviare una mail a trapani@inas.it.
Andiamo più nel dettaglio.
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti pubblici e privati otterranno il bonus direttamente in busta paga a luglio.
Dovranno però presentare al datore di lavoro una dichiarazione che attesti di non percepire trattamenti pensionistici o il reddito di cittadinanza. Il bonus spetta a chi ha retribuzioni mensili entro i 2.692 euro, e viene erogato una volta sola, anche nel caso in cui il percettore sia titolare di più rapporti di lavoro.
Anche i neoassunti che hanno firmato un contratto da lavoro dipendente hanno diritto al bonus 200 euro che verrà anticipato nella busta paga di luglio dal datore di lavoro.
Per riceverlo però è necessario che in una delle prime quattro mensilità dell’anno 2022 (tra gennaio e aprile) il lavoratore abbia goduto del cosiddetto bonus contributi introdotto dall’ultima legge di Bilancio, a patto che la busta paga ricevuta in quel mese risulti inferiore a 2.692,00 euro lordi.
Ci sono però due casi per cui anche chi è stato assunto dopo il 30 aprile 2022 ha diritto al bonus 200 euro: aver avuto tra l’1 gennaio e il 30 aprile 2022 uno o più rapporti di lavoro subordinato, anche se presso un’altra azienda (sempre in presenza di una busta paga d’importo inferiore a 2.692,00 euro) ed essere titolari di pensione o di assegno sociale o, ancora, aver svolto almeno 50 giornate di lavoro con contratto stagionale e un reddito inferiore a 35 mila euro (prendendo come riferimento l'anno 2021).
Per i lavoratori stagionali, anche dello spettacolo e gli autonomi le 200 euro dovranno avere e presentare un contratto di lavoro attivo alla data del 18 maggio. In questo caso i potenziali beneficiari dovranno fare domanda all'Inps tramite un patronato.
Il bonus è previsto anche per i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps o alle altre forme obbligatorie di previdenza e assistenza. Manca però ancora un decreto attuativo che regolamenti le modalità di accredito che dovrebbe essere emanato nel prossimo mese.
Procedura differente anche per i pensionati, tra cui anche i titolari di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno di invalidità civile, ciechi e sordomuti e chi percepisce l’accompagnamento alla pensione, che abbiano ottenuto la pensione entro il 30 giugno 2022. In questo caso l'Inps provvederà direttamente ad accreditare il bonus 200 euro a luglio.
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