STORIE
Anche Palermo ha il "suo" Geppetto: chi è Mario, l'ex commercialista che fa l'artigiano
A un certo punto decide di cambiare vita e di trasformare il suo hobby in un lavoro supportato dalla moglie. Dopo più di 23 anni è ancora felice della sua scelta
Mario Cimino
L’idea era quella di aprire un laboratorio artigianale per la lavorazione del legno, rivolto soprattutto alla creazione di articoli per bambini: lettini, casse porta giochi, metri, lampade, piccoli giochi tutti decorati a mano e pezzi unici.
«La mia decisione destò naturalmente lo stupore di amici e familiari che però, appurato il mio reale entusiasmo, decisero comunque di appoggiare la mia folle idea. Superate le prime difficoltà iniziali, acquistati i macchinari necessari, il 13 novembre 1999 inaugurai il mio nuovo laboratorio che decisi di chiamare Geppetto & Co».
Nell’impresa coinvolse anche sua moglie Teresa con la quale ama condividere ogni cosa e che, come lui, ha una passione per i bambini. A lei, che ha davvero una buona mano, venne affidata la parte decorativa. La fatica del nuovo lavoro manuale si faceva sentire, ma l’entusiasmo di creare oggetti con le proprie mani lo vedeva impegnato talvolta fino a tarda notte per finire i lavori da consegnare.
Con il negozio naturalmente si allargò l'offerta prodotti e alle creazioni affiancarono una vasta scelta di giocattoli in legno creativi e didattici.
«Non fu facile i primi tempi perché 23 anni fa non c’era l’attenzione che adesso si da al giocattolo di legno senza luci e suoni e abbiamo dovuto faticare non poco per affermare la nostra filosofia e le nostre scelte. Questi 23 anni sono stati una fonte inesauribile di esperienze, una palestra di vita senza eguali.
Abbiamo conosciuto centinaia di bambini, incontrato tante famiglie, scambiato pareri e condiviso esperienze con tantissime persone, ma soprattutto abbiamo visto crescere tanti bambini con i nostri giochi e le nostre creazioni. Ciò che ci da maggior soddisfazione del nostro lavoro e vedere la felicità dei nostri piccoli amici, quando ridono e si divertono esplorando il mondo con i nostri giocattoli».
Tanti piccoli hanno fatto sogni tranquilli nei letti che hanno realizzato, nelle cassapanche dove hanno riposto per anni i loro giochi. Ancora oggi a distanza di tempo vanno a trovarlo e ricordano con nostalgia gli anni della loro infanzia trascorsi nel loro negozio di giocattoli preferito.
Ricorda che una volta «quasi fosse un regalo di compleanno, è venuta a trovarci una nostra piccola amica che per anni è stata nostra affezionata cliente insieme alla sua mamma. Ci siamo subito riconosciuti, e dopo un abbraccio emozionante è stato il momento dei ricordi.
Ha ritrovato in negozio tanti giochi che ha e che ancora oggi conserva e custodisce gelosamente nonostante abbia 26 anni e si sia laureata da poco in architettura. Ecco chi sono oggi dopo 23 anni, i nostri piccoli amici».
A volta, afferma, «credo di essere davvero Mastro Geppetto anche perché così mi chiamano i bambini. La parte più bella del mio lavoro è proprio quella di essere costantemente circondato dai bambini che con la loro spontaneità e naturalezza ti sorprendono e stupiscono di continuo.
Devo molto di quello che sono proprio a loro. Sono mille le ragioni che oggi ci rendono orgogliosi di aver fatto allora questa scelta e nonostante le mille difficoltà non ce ne siamo mai pentiti.
Ricordo ancora l’emozione quando un paio di anni fa vidi entrare in negozio un signore con un bel cavallo a dondolo in mano. Pensavo si trattasse di un cambio. Ma mi sbagliavo.
Appena più vicino riconobbi quello che fu il primo cavallo a dondolo realizzato con le mie mani. Il signore me lo aveva portato perché suo figlio, ormai diciottenne, ci teneva troppo e volendolo conservare ancora per tanti anni desiderava che effettuassimo un piccolo restauro».
Come si dice: "un giocattolo di legno è per sempre". Insomma, di strada ne hanno fatta e oggi il loro negozio è un punto di riferimento in città, cosa che li rende orgogliosi.
Nel tempo «sono cambiate tante cose, ma non è mai cambiata la nostra filosofia e la passione che mettiamo ogni singolo giorno nel nostro lavoro. Dopo un anno difficile anche a causa delle attuali problematiche economico sociali, abbiamo deciso di lasciare l’attuale sede per tornare lì dove tutto ebbe inizio, la sede storica in via Filippo Parlatore. Un vero e proprio ritorno alle origini, con la creazione di manufatti particolari ed unici in legno, attività ludiche per bambini, laboratori, letture e serate gioco. Sempre più vicini ai bambini, al loro magico mondo».
Il nostro augurio e che anche i bambini di oggi possano scoprire che il gioco è creatività, invenzione, fantasia ed emozione e che da anche un piccolo pezzo di legno possono nascere incredibili storie ed emozionanti avventure. Non abbiate mai paura di inseguire i vostri sogni, realizzate ciò che vi dice il cuore e fate quello che sentite di poter fare con passione. Noi lo abbiamo fatto!».
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