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A Romagnolo non puoi più dire "Ci vediamo da Padre Pio": a fuoco la statua del santo

Posta al centro tra via Amedeo D'Aosta e viale dei Picciotti, la statua stava lì da 27 anni, da quando un gruppo di fedeli l'aveva acquistata proprio a Pietrelcina

Anna Sampino
Giornalista
  • 18 novembre 2024

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"Ci vediamo da Padre Pio": una frase che per i residenti di Romagnolo è un'abitudine. Sì perché la statua del Santo di Pietrelcina era un vero e proprio simbolo del quartiere palermitano. Ieri pomeriggio, domenica 17 novembre, è andata a fuoco, praticamente carbonizzata.

Tanta la delusione e la rabbia di residenti e fedeli, alcuni dei quali non sono riusciti a trattenere le lacrime.

Posta al centro della villetta tra via Amedeo D'Aosta e viale dei Picciotti, a pochi passi dall'istituto industriale Alessandro Volta, la statua stava lì da 27 anni, ossia da quando un gruppo di fedeli del quartiere l'aveva acquistata a Pietrelcina per farla installare nella villetta al centro della piazza.

«La statua è stata messa nel 1997 con la partecipazione dei cittadini e del sottoscritto che rivestivo la carica di presidente dell'XI Quartiere Settecannoli - dichiara il consigliere comunale Pasquale Terrani -. In attesa che le autorità competenti, faranno i dovuti accertamenti per stabilire le cause.Ci attiveremo per ulteriore allocazione di un'altra statua di Padre Pio. Mi attiverò immediatamente per l'istallazione di un impianto di videosorveglianza per prevenire al verificarsi di tali fenomeni».
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Per i fedeli della zona la statua era una "certezza", un punto di riferimento: così c'era chi quotidianamente se ne prendeva cura, sistemando fiori e lumini, e chi si fermava qualche minuto per pregare.

Secondo una prima ricostruzione fatta dai vigili del fuoco intervenuti per spegnere le fiamme, pare che l'incendio sia stato causato da lumini e ceri presenti ai piedi della statua.

«Ci auguriamo che sia andata davvero così - commenta il presidente della seconda circoscrizione Giuseppe Federico che da ieri si adopera per trovare una soluzione a quanto accaduto -. Diversamente si tratterebbe di un atto vandalico inaccettabile, soprattutto a dispetto dei tanti residenti che amano e tutelano il nostro quartiere«.

«La statua di Padre Pio era per noi un simbolo - racconta Federico -, anche perché arrivava da Pietrelcina ed era stata acquistata con l'intento di donarla al quartiere. Da ieri sera ricevo messaggi e telefonate da parte di gente che vuole impegnarsi a contribuire per ripristinare il tutto. Un'azienda del luogo si è offerta di donare un'altra statua del santo. Spero così che in settimana venga sostituita con una nuova».

I residenti sui social sottolineano come la villetta sia diventata poco sicura, soprattutto la sera, quando gruppi di ragazzi sono soliti sostare con gli scooter e fare schiamazzi e bere alcolici.

«C'è un problema di scarso controllo del posto anche perché la villetta è quasi al buio per via dei rami degli alberi che non vengono potati da 8 ann - spiega Giuseppe Federico -. Ho chiesto al Comune di provvedere il prima possibile alla potatura in modo tale da rendere la villetta più visibile e dunque sicura».
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