SANITÀ
A Palermo "Medici senza quartiere": visite gratuite in un bene confiscato alla mafia
Otorini, ginecologi, fisiatri e altri specialisti: mettersi a disposizione dei cittadini gratuitamente, questa è l'idea del progetto di un gruppo di giovani medici
I "Medici senza quartiere" di Palermo
L'idea di "Medici senza quartiere" nasce un anno fa da Federico Sireci, un otorino di Palermo e da Leonardo Canto, un avvocato, sensibile e attento alle cause sociali.
Dopo pochi mesi si è costituita un'associazione di cui Sireci è il presidente e adesso sono dieci i medici che ne fanno parte.
«Siamo un gruppo di giovani medici che lavora tra il pubblico e il privato - racconta Francesca Foti, la ginecologa del gruppo - ci siamo resi conto che per i cittadini che vogliono fare anche solo uno screening ci sono tempi biblici da aspettare e così abbiamo pensato di creare un presidio medico che circa una volta al mese faccia visite specialistiche aperte a tutti».
«Abbiamo adibito alcune stanze della Casa del Cuore a studi medici - aggiunge la ginecologa - ci siamo fatti sponsorizzare per le attrezzature di base, ad esempio a me la Medic Srl ha regalato il lettino ginecologico e gli speculum».
Un giorno al mese (circa) i medici lo dedicano alle visite «C'è stata la giornata dedicata alla donna a marzo - continua Foti - poi quella dedicata al bambino».
«Abbiamo avuto diversi sponsor che ci hanno supportato sempre con entusiasmo e un sacco di cittadini che si sono prenotati per le nostre prestazioni - continua - Abbiamo capito che c'è una fortissima esigenza di queste iniziative».
Così alcuni laboratori di analisi leggono i vetrini delle visite ginecologiche gratuitamente, come Citobiolab, c'è stato chi ha regalato attrezzature mediche come i tappetini per le visite fisiatriche, e diversi enti ed associazioni si sono messi a disposizione per supportare le iniziative benefiche dei giovani medici.
La prossima attività aperta a tutti sarà il 13 ottobre 2018 alle 17.30 sempre alla Casa del Cuore, sarà un evento in cui si cercherà di costituire una rete della solidarietà, parteciperanno associazioni e enti che hanno voglia di mettere a disposizione il proprio patrimonio a servizio della collettività.
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